E' venuto a mancare, nella giornata di ieri, il Giudice Tributario Russo Giuseppe, lasciando un vuoto di valori e competenza.
Una carriera lunghissima caratterizzata da professionalità e onestà e da un carattere forte e deciso.
Abbraccia la Giustizia Tributaria dopo trentacinque anni di docenza di economia presso Istituti Tecnici Economici di pregio come il "Calvi" di Padova e il "Rizza" di Siracusa e dopo una lunga attività da professionista contabile che lo ha reso un riferimento per molte realtà siciliane.
Raccontano il professore Russo i suoi studenti parlando di un docente attento a fare acquisire competenza e serietà, i colleghi come di un professionista molto preparato, la moglie e i figli come di un padre presente, onesto e dedito al lavoro ma anche chi da lui ha ricevuto attenzione e disponibilità in maniera genuina senza pretendere nulla in cambio, parlando di un uomo semplice, simpatico, appassionato ed estremamente intelligente.
Di lui si ricorda l'amore per il mare, era un'infaticabile esploratore di fondali marini, l'amore per i cani in particolare per Wolf, un cane lupo che il giudice ha amato profondamente e con cui amava passeggiare e la passione per la sua alfa romeo Gtv 916 rossa che utilizzava per recarsi in commissione tributaria a Catania.
Gli amici di infanzia lo ricordano come un giovane calciatore brillante che giocava nelle squadre satellite del Siracusa calcio e come un motociclista che ha attraversato tutta l'Italia a cavallo della sua Ducati!
Michelangelo Patanè, Procuratore della Repubblica e già componente della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania lo ricorda così: "lo avevo conosciuto e frequentato nella Sezione di Catania della Commissione Tributaria Regionale che giudica quale giudice di appello rispetto alle Commissioni di primo grado. Lo ricordo per la sua cordialità nei confronti dei colleghi e di chiunque , sia avvocati che rappresentanti dell’Agenzia delle Entrate e personale di segreteria. Avevo notato che quale v. presidente della Sezione si autoassegnava spesso i processi più onerosi e più complessi per i problemi giuridici o di fatto da risolvere, il lavoro non lo spaventava affatto. Svolgeva il suo compito con assoluta correttezza, rispettoso delle valutazioni degli altri componenti del collegio giudicante ma senza far mancare la sua opinione e il suo giudizio, frutto della sua lunga esperienza e della sua passata attività di docente negli Istituti superiori. Spesso ci portava precedenti giurisprudenziali o copie di sentenze che avevano risolto casi analoghi, per agevolare sia le decisioni da adottare che la stesura delle relative sentenze, ma senza farsi influenzare dai precedenti anche della Corte di Cassazione, ed anzi con qualche esagerazione scherzosa, diceva che la “Cassazione siamo noi”. Di carattere a volte apparentemente rude, in poco tempo riprendeva il tono cordiale e di sincera schiettezza. Ci lascia un bel ricordo di uomo e di giudice."
Mauro Contarino, Presidente Unione Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Siracusa ci parla del dottor Russo facendo trasparire stima e affetto: "ricordo che una volta, in udienza, disse che per fare questo lavoro (il giudice tributario, il difensore tributario o il funzionario tributario) occorreva che i tributi scorressero nelle vene, che sentiva che per lui era così: imposte, tasse e contributi e monopoli fiscali devono scorrere nelle vene. Indubbiamente aveva una forte personalità che lo portava a presiedere con carattere l’udienza che, quindi, non era mai noiosa". E ancora Contarino: "traspariva l’interesse per il diritto ed il suo lavoro, arrivava sempre preparato in udienza, conosceva le controversie e sapeva, all’occorrenza, quale punto approfondire. La giustizia tributaria ha perso un uomo di grande esperienza!"
Russo Giuseppe è stato Giudice Tributario in Sicilia presso la Corte di Giustizia Tributaria (CGT) di II grado da Aprile del 1997 sino a Giugno del 2022, in Lombardia presso la CGT di II grado da Giugno 2017 a Maggio 2018, in Veneto presso la CGT di II grado da Giugno 2017 a Novembre 2019. Dal 2014 ha ricoperto gli incarichi di Vicepresidente e di Presidente di Sezione.