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di  Paolo Di Mizio 

 

- Caro Di Mizio,
Il governo vuole aumentare l’indennità di ministri e sottosegretari non parlamentari dai 10.400 euro attuali a 17.600. No al Reddito di cittadinanza, no al salario minimo, 1,8 euro in più alle pensioni minime e poi ne regalano a sé stessi 7.200 al mese, 86.400 l’anno. Vergogna.

 

"Gentile lettrice, si calmi e rifletta sulle parole d’un grande filosofo: “Mi è stato chiesto, se vengo eletto, cosa intendo fare per i poveri. Una beata minchia intendo fare!” L’avrà riconosciuto, è Cetto La Qualunque, il più alto pensatore di questa compagine di governo. Il suo pilu-pensiero ha fatto scuola: ai suoi comizi si sono istruiti i ranghi di coloro che oggi siedono orgogliosamente e qualunquemente sugli scranni più alti della Repubblica.

Mille euro a tutti con un clic, blocco navale dell’Africa, le tasse sono un pizzo di Stato, via le accise sulla benzina, via le commissioni sui Pos, Europa è finita la pacchia, l’Abruzzo domina su tre mari, il liceo del Made in Italy, i migranti in Albania: sono alcune delle idee derivate dalla dottrina di Cetto. E la caccia agli evasori è un delitto. Il capo dell’Agenzia delle entrate, Ruffini, si è dimesso: “Non era mai capitato di vedere pubblici funzionari additati come estorsori di un pizzo di Stato o sentir dire che teniamo in ostaggio le famiglie come i sequestratori”. Ahi, non aveva studiato il pilu-pensiero: “Qui non serve il lavoro, perché se uno sa firmare due assegni a vuoto, di fame non muore”.

Cetto aveva previsto anche la familiar-meritocrazia: “E poi tra gli assessori ci sarà mio cugino Rocco. Come dice? È in galera? Sì, ma esce tra due settimane”.  

(Da la posta dei lettori del quotidiano La Notizia)

 

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Info Autore
PAOLO DI MIZIO
Author: PAOLO DI MIZIO
Biografia:
Paolo Di Mizio, giornalista professionista, è stato negli anni ’70 corrispondente da Londra per l’agenzia di stampa NEA. Ha poi lavorato in televisione con Maurizio Costanzo e Arrigo Levi. Inviato speciale e caporedattore del Tg5 fin dal 1992, è stato co-inventore e “pioniere” delle rassegne stampa, che ha condotto per 22 anni, diventando un punto di riferimento per l’informazione di tarda serata. Inviato di guerra in Iraq nel ’91 e corrispondente da Washington nel 2003, ha intervistato personaggi quali Bill Clinton, Margareth Thatcher, Arafat, Gheddafi, Netanyahu. Ha collaborato con diversi giornali stranieri. Attualmente collabora con Tgcom24 (Mediaset) ed è editorialista del quotidiano La Notizia. Ha pubblicato un romanzo storico “Storia di Giuseppe e del suo amico Gesù”, un libro di poesie e scritti letterari “Teneri lupi”, un libro di racconti “La moglie assassina” e un libro dedicato a Gaza “La terra degli ulivi” pubblicato, da Edizioni Q di Roma.
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