Il presidente francese ha affermato in un'intervista che "Se la Russia vince in Ucraina, non ci sarà sicurezza in Europa"
di Monica Vendrame
Il presidente francese Emmanuel Macron ha affermato di non escludere l’invio di truppe di terra in Ucraina se la Russia riuscisse a sfondare il fronte ucraino e il governo di Kiev avanzasse tale richiesta.
In un’intervista con The Economist pubblicata giovedì, Macron ha ribadito le sue precedenti dichiarazioni a sostegno dell’Ucraina di fronte all’avanzata della Russia sul campo di battaglia.
"Se i russi sfondassero in prima linea, se ci fosse una richiesta ucraina, cosa che oggi non avviene, dovremmo legittimamente porci questa domanda", ha detto. Alla domanda se avesse mantenuto i propositi, esternati all’inizio di quest’anno, riguardo al non escludere l’invio di truppe occidentali in Ucraina , Macron ha detto: “Assolutamente. Come ho detto non escludo nulla, perché siamo di fronte a qualcuno che non esclude nulla”. "I paesi europei devono proteggersi" - ha affermato il presidente francese, aggiungendo che la Russia è stata aggressiva nel destabilizzare la regione, anche minacciando di utilizzare armi nucleari.
“Ho un chiaro obiettivo strategico: la Russia non può vincere in Ucraina”, ha detto Macron.
“Se la Russia vince in Ucraina, non ci sarà sicurezza in Europa”, ha detto all’Economist. “Chi può fingere che la Russia si fermerà qui? Quale sicurezza ci sarà per gli altri paesi vicini, Moldavia, Romania, Polonia, Lituania e gli altri?”
A febbraio, a seguito di un incontro di 20 leader europei a Parigi, Macron aveva affermato che, sebbene non vi fosse consenso sull’invio di soldati in Ucraina, “non si può escludere nulla”. I suoi commenti avevano suscitato critiche, shock e rabbia.
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, che è stato cauto nel trascinare la NATO in un conflitto diretto con la Russia, si è affrettato ad escludere qualsiasi dispiegamento di forze tedesche o dell’alleanza in Ucraina.
Gli Stati Uniti hanno detto che non metteranno piede sul terreno, ma hanno accettato di inviare aiuti militari, a lungo ritardati, di 61 miliardi di dollari.
La Francia, a febbraio, si è impegnata a fornire più armi, addestrare soldati in Ucraina e inviare fino a 3 miliardi di euro (3,21 miliardi di dollari) in aiuti militari.
La Russia ha avvertito che il conflitto con la NATO diventerebbe inevitabile se i membri europei dell’alleanza inviassero i loro soldati a combattere in Ucraina.