di Paolo Russo
La gestione della Pandemia in Italia ha aperto una frattura insanabile nella società tra popolo e classe dirigente.
Sicuramente la vicenda della covid19 è stata uno stress test incredibile per le istituzioni che però non sono state in grado di garantire uguali diritti ai cittadini. Milioni di persone sono state escluse dalla vita civile e solamente perché hanno deciso di non vaccinarsi.
La solidarietà tra chi non si è vaccinato è stata incredibile e ha fatto fronte, in tantissimi casi, alle negligenze della politica che ha lasciato sole intere famiglie.
La fiducia nella classe politica è calata vertiginosamente con la complicità dei principali partiti italiani che hanno preferito che si accollasse un tecnico, la responsabilità data loro dagli elettori di guidare l'Italia, in un momento di estrema difficoltà. La delega della rappresentanza politica si è di fatto trasformata in un grande partito di sistema appiattito alle idee del Presidente del Consiglio.
E se è vero che le segreterie dei partiti continuano ad esistere anche se cercano di convincere la base piuttosto che rappresentarla e anche vero che è nato un elettorato nuovo, più richiestivo che sceglie i propri rappresentanti con più consapevolezza.
Girotto, medico veterinario, storico speaker di Radiogamma5 e già candidato a Presidente della Regione Veneto con il Movimento 3V, rappresenta una figura alternativa, diversa e per certi versi scomoda. Promotore di iniziative solidali nel territorio è un riferimento forte per chi non si riconosce nel sistema.
Non parliamo di competenza e carisma che comunque non mancano al dottor Girotto ma di un profilo capace di incontrare l'esigenza dei cittadini di trovare nel politico che scelgono un desiderio intimo di vedere difesi valori quali giustizia e rappresentanza anche di quei temi che sono apparsi negli ultimi due anni come dei tabù.
Il M3V se in passato poteva apparire, erroneamente, un movimento troppo concentrato sui vaccini oggi si può fare portavoce di istanze quali uguaglianza, diritti e lavoro più dei partiti di governo che nell'azione politica hanno tradito questi valori, perlomeno agli occhi di quella decina di milioni di italiani che hanno rifiutato la vaccinazione.