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di Paolo Russo

Nella giornata di ieri abbiamo assistito ad un Cdm che anticipa probabilmente la fine della compattezza del governo.

Nei giorni precedenti Draghi aveva anticipato che avrebbe imposto l'obbligo vaccinale a tutta la popolazione italiana o in alternativa a tutti i lavoratori. Nel consiglio dei ministri di ieri, nella stipula della bozza però è venuto fuori tutt'altro con notizie rimbalzate dai giornali che riflettevano una'agitatissima discussione. No vaccino obbligatorio, si vaccino obbligatorio, solo per gli over 60 no Draghi vuole 40, per gli over 50... Il compromesso ha persino dell'incredibile: verranno multate con 100 euro le persone con più di 50 anni che non si saranno vaccinate!

Un'obbligo per fasce di età che non ha precedenti nella storia sommato a una discriminazione dei lavoratori per i quali se hanno compiuto 50 anni entro il 15/06/2022  sarà previsto per lavorare la vaccinazione  o la guarigione dalla covid19 (supergreen pass) pena una sanzione amministrativa tra 600 e 1.500 euro.

Il PD si è fatto promotore ancora una volta di misure coercitive applicate in una fase epidemica sbagliata. In questi giorni infatti molti virologi stanno denunciando il bisogno di ritornare alla normalità poichè la variante Omicron, che sta sostituendo la Delta, ha delle caratteristiche quasi protettive rispetto alla covid19 per come l'abbiamo conosciuta nelle forme più gravi. Oltretutto vaccinarsi adesso può significare avere la protezione anticorpale tra due settimane proprio quando è previsto il picco dei contagi e la conseguente fase di diminuzione delle infezioni.

La Lega che ha ostacolato, con Giorgetti la politica dell'imposizione si è allineata (come sempre) alla maggioranza votando all'unanimità un testo che sostanzialmente non piace a nessuno, neppure a Draghi che  avrebbe voluto per l'Italia un ruolo di primo paese con obbligo totale di vaccinazione al mondo...

Un'ansia di vaccinare, quella del governo inspiegabile se si analizzano singolarmente le azioni politiche degli altri paesi europei compresa la Francia che ha visto una battuta di arresto in questi giorni, a questo atteggiamento coatto  e di molti paesi del mondo come Cina, India, Stati Uniti, Inghilterra, Russia che hanno investito molto sulle cure, la Russia in particolare sulla terapia del plasma che ha dimostrato un'efficacia altissima. Una cura bistrattata in Italia con  tanto di perquisizioni dei Nas al cultore massimo italiano di questa cura: il professor De Donno. De Donno che fino al giorno della sua morte ha denunciato l'inspiegabile volontà di non adottarla, nonostante i bassissimi costi di utilizzo.

Un'altra cura utilizzata all'estero e ostacolata in Italia è l'ozono terapia che nei protocolli della SIOOT (Società Italiana di ossigeno ozono terapia) diretta dal Prof Franzini si è rilevata efficacissima nei casi gravissimi. Divulgata dal professore Franzini anche attraverso il racconto della sua esperienza personale.

Per non parlare dei protocolli di cura convenzionali che oramai sono consolidati e degli antivirali specifici, anch'essi prodotti da Pfizer e già a disposizione del sistema sanitario nazionale.

 

 
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Info Autore
Paolo Russo
Author: Paolo Russo
Biografia:
Giornalista pubblicista, Psicoterapeuta e Psicoanalista a Padova e Portogruaro, scrittore e autore del "Trattato di Poesia Clinica", conduttore e ideatore delle trasmissioni radiofoniche "I Fiumi di Jane" e "GAMMA5NEWS" trasmesse dall'emittente padovana Radiogamma5.
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