Cambia il rapporto di forza all'interno del centrodestra calabrese con buona pace del pronostico completamente sballato di Matteo Salvini che nelle sue numerose presenze in Calabria in campagna elettorale si diceva sicuro che la Lega arrivasse ad essere il primo partito del centrodestra.
Invece è stato il terzo con un misero 8,3% (63.459 voti) molto lontano dal 12,3% del 2020 con una perdita secca di oltre 32.000 voti. Ma considerando che in politica come nella vita quello che conta principalmente è la fortuna per una legge elettorale assurda e anticostituzionale la Lega con ben 32.000 voti in meno ha ottenuto ugualmente ben 4 consiglieri regionali come li ottenne nel 2020 con il 12,3%. Tutti attendevano un grande successo di Fratelli d'Italia che, invece, con l'8.7% ha totalizzato 66.277 voti. La grande sorpresa è stata Forza Italia che con il 17,3% ha preso 131.822 voti, cioè ha preso più voti della Lega e di Fratelli d'Italia messi assieme. Infatti la somma di Lega + Fratelli d'Italia arriva al 17% con 130.726 voti. In Calabria Forza Italia è ritornata ai fasti della fine degli anni '90 quando Berlusconi attirava le folle. Ovviamente Forza Italia che altrove prende oramai percentuali risibili è tutta calabrese, l'unico feudo elettorale berlusconiano con comuni del reggino come Oppido Mamertina dove Forza Italia prende il 49.82% o Gioia Tauro con il 39,6% o San Luca con il 24,6% solo per citarne alcuni. Un partito nato a Milano, fondato da un milanese Doc come il Silvio nazionale è oggi idolatrato dai calabresi e diviene un partito a trazione calabra. Del resto Berlusconi potrebbe trasferirsi in Calabria con la sua compagna e deputata trentenne di origini calabresi. I calabresi ne sarebbero entusiasti soprattutto nel reggino dove Forza Italia ha letteralmente sbancato.