di Giuseppe Pizzuti
L'Italia parte bene nella corsa verso il Mondiale in Qatar nel 2022. Gli Azzurri battono l'Irlanda del Nord 2-0 nella prima sfida di qualificazione giocata a Parma e replicano il risultato con la Bulgaria (partita giocata a Sofia). Gli Azzurri spezzano anche il tabù Bulgaria (quattro pareggi e due sconfitte negli ultimi scontri diretti) e proseguono a punteggio pieno il proprio cammino nel girone di qualificazione mondiale. Per la Nazionale di Mancini sono 24 i risultati utili di fila.
Da marzo 2021 a dicembre 2022 (Europei, Nations League, Mondiali),i tifosi italiani trascorreranno ventidue mesi in compagnia della nostra Nazionale e lo faranno - sull'onda degli ultimi risultati - con grande entusiasmo e grandissime aspettative. Prima gli Europei (giugno e luglio), la cui qualificazione è stata raggiunta con 30 punti in dieci partite: impossibile fare meglio. Poi la Nations League, da giocare in Italia a ottobre. Infine il Mondiale in Qatar e per questo la qualificazione ce la stiamo giocando a partire proprio da questo mese.
Il merito degli ottimi risultati è tutto di Roberto Mancini, il Ct con cui noi -popolo di Commissari tecnici senza panchina - ci confronteremo nei prossimi mesi.
Da quando Mancini è stato nominato Ct azzurro, il 14 maggio 2018, la gente è tornata a stringersi affettuosamente attorno agli Azzurri, dopo che il calcio italiano, tre anni fa, con Gian Piero Ventura in panchina non riusci a qualificarsi ai Mondiali 2018 e la popolarità della squadra azzurra era scesa ai minimi di sempre. Mancini, con la sua rivoluzione, ha portato alla ribalta trentadue esordienti, perché voleva una squadra che giocasse sempre guardando in faccia gli avversari, senza timori riverenziali, ed è andato a scovare i calciatori utili un po' ovunque, anche all'estero e nei campionati minori. Ora un intenso 2021, ma il vero obiettivo del Ct è il Mondiale del 2022 in Qatar.