di Arnaldo Vitangeli
Dublino è stata devastata dalla guerriglia dopo la notizia del grave ferimento di alcuni bambini all'uscita dell'asilo da parte di un immigrato, presumibilmente algerino.
La capitale irlandese è stata messa a ferro e fuoco dai cittadini inferociti.
Inutile dire che una notizia di questa gravità, e cioè una ribellione così violenta che scoppia all'interno di una capitale del nord Europa, dovrebbe essere riportata sulle pagine di tutti i giornali. Invece, se scorriamo le edizioni online delle principali testate, potremo notare che il fatto allarmante non viene neppure menzionato. Si parla piuttosto, in maniera ossessiva, dell'omicidio di Giulia, del cosiddetto femminicidio. Senza contare, poi, che pochi giorni fa in Francia un gruppo di stranieri aveva fatto irruzione ad una festa per uccidere quanti più "bianchi" possibili, e un adolescente era rimasto ucciso.