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L’orrore nell’orrore: come se già la guerra non fosse di per se un’atrocità, le truppe di Putin, in ritirata da Bucha, hanno ucciso trucidandoli brutalmente, dei civili inermi. Si teme che questo ignobile “rituale” dei russi, possa essere replicato in ogni località che avevano occupato e che ora stanno lasciando. L’interesse di Putin si sposta verso il Donbass per cercare di controllarlo totalmente e meridionalmente verso ovest, per conquistare Odessa e chiudere l’Ucraina senza sbocchi al mare.

 

ORE 20.27 – “Si meritano soltanto la morte dopo quello che hanno fatto” i responsabili delle atrocità commesse in località come Bucha, Irpin e Gostomel e nelle “nostre città da cui abbiamo cacciato gli occupanti”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo video.
Centinaia di civili sono morti “torturati e fucilati”, ha aggiunto Zelensky, secondo cui “sulla nostra terra c’è stato il male assoluto: assassini, boia, stupratori e saccheggiatori che si finiscono un esercito”.

ORE 20.13 – E’ di un morto e 14 feriti il bilancio di un raid russo contro Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo ha denunciato il governatore della regione, Vitaliy Kim, precisando sul proprio canale Telegram che tra i feriti c’è anche un minore.

ORE 19.58 – L’Unione Europea deve valutare il divieto di importare il gas russo dopo la denuncia del massacro a Bucha per mano delle forze di Mosca. Lo ha sottolineato la ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht, nel corso di un’intervista all’emittente Ard. “Deve esserci una risposta. Tali crimini non devono rimanere senza risposta”, ha affermato.

ORE 19.48 – Sono in arrivo nuove sanzioni contro la Russia. Lo ha annunciato il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, dopo la diffusione delle immagini del massacro a Bucha. “Concorderemo ulteriori misure con il gruppo degli alleati nei prossimi giorni”, ha detto il leader tedesco, senza fornire dettagli su cosa potrebbero comportare le nuove sanzioni.

ORE 19.45 – “Le uccisioni di civili sono un crimine di guerra”. Lo ha dichiarato il cancelliere tedesco Olaf Scholz, commentando le immagini del massacro a Bucha, alle porte di Kiev. “Continueremo a fornire armi all’Ucraina in modo che possa difendersi dall’invasione russa”, ha aggiunto Scholz, secondo cui “dobbiamo indagare senza sosta sui crimini commessi dall’esercito russo”.

ORE 19.38 – “Ci stiamo avviando verso un momento buio della storia e, proprio come negli anni Trenta, ci stiamo avviando a una crisi finanziaria mondiale che porterà a un conflitto globale. È chiaro come il sole. E l’orrore che abbiamo visto in Ucraina verrà anche in Italia”. Queste le parole di Steve Bannon, ex stratega di Donald Trump, in un’intervista esclusiva che andrà in onda questa sera a “Zona Bianca” – il programma di approfondimento condotto da Giuseppe Brindisi su Retequattro – e realizzata da Maria Luisa Rossi Hawkins.

ORE 19.17 – “Sono profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina. È essenziale che un’indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva”. Lo afferma il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres su Twitter.

ORE 19.09 – I cadaveri scoperti a Bucha, in Ucraina, “sollevano seri interrogativi su possibili crimini di guerra”. Lo fa sapere l’Onu, commentando la denuncia di fosse comuni nella località alle porte di Kiev.

ORE 18.58 – “La Russia è entrata in Ucraina con bande militari e colonne della Rosguard. Ma sono stati seguiti da crematori mobili. Perché ne avete bisogno se non credete nella resistenza? Ora lo sappiamo – per nascondere i crimini di guerra. Questo non è un errore di un artista. Questo è un genocidio pianificato”. Lo ha scritto su Twitter il consigliere della presidenza ucraina, Mykhailo Podoliak.

ORE 18.39 – “Farò tutto ciò che è in mio potere per affamare la macchina da guerra di Putin”. Lo ha dichiarato in una nota il primo ministro britannico, Boris Johnson, affermando che “gli spregevoli attacchi della Russia contro civili innocenti a Irpin e Bucha” sono “un’ulteriore prova che Putin e il suo esercito stanno commettendo crimini di guerra in Ucraina”. “Nessuna smentita o disinformazione da parte del Cremlino può nascondere quella che tutti sappiamo essere la verità: Putin è disperato, la sua invasione sta fallendo e la determinazione dell’Ucraina non è mai stata così forte”, ha affermato Johnson.

ORE 18.19 – Finora sono 410 i corpi di civili uccisi recuperati nei territori della regione di Kiev riconquistati dalle forze ucraine, da Bucha a Gostomel fino ad Irpin. Lo ha riferito in un post su Facebook la procuratrice generale dell’Ucraina, Iryna Venediktova, precisando che le autorità “ne hanno già esaminati 140”. Venediktova ha aggiunto che pubblici ministeri, investigatori ed esperti forensi sono costantemente in servizio per eseguire esami del Dna ed autopsie, sottolineando che è in corso la raccolta di testimonianze, foto e prove video dei massacri.

ORE 18.09 – “Bucha è un richiamo alla crudeltà inumana di questa guerra di Putin. È un richiamo ad agire, a disarmare in ogni modo i violenti. È un richiamo all’Europa e a tutti noi su cosa stiamo finanziando ogni giorno acquistando il gas Russo”. Lo dice il segretario di +Europa Benedetto Della Vedova.

ORE 17.57 – La seconda missione della Croce Rossa partita ieri da Zaporizhzhia per Mariupol, “non ha ancora raggiunto” la città assediata dell’Ucraina meridionale. Lo ha riferito un portavoce del Cicr, citato da Sky News. Secondo il portavoce, la missione trascorrerà la seconda notte lungo la strada che conduce a Mariupol. Un precedente tentativo di raggiungere la città era stato annullato a causa delle condizioni di sicurezza giudicate troppo pericolose.

ORE 17.43 – “Durante il periodo in cui questa località è stata sotto il controllo delle forze armate russe, nessun abitante ha subìto azioni violente”. Lo ha affermato il ministero della Difesa russo, respingendo le accuse per il massacro a Bucha. “Tutti gli abitanti locali hanno avuto l’opportunità di lasciare liberamente l’insediamento in direzione nord”, si aggiunge, sottolineando come Bucha fosse bombardata 24 ore su 24 dalle forze ucraine con armi pesanti quando era sotto controllo russo.

ORE 17.34 – “Le nostre guardie di frontiera difendono coraggiosamente e con impegno i confini del nostro Stato. Ho visitato i difensori ucraini che hanno riportato delle ferite nei combattimenti per Kharkiv, Cernihiv, Gostomel, e negli scontri con gruppi di sabotatori nemici. Vi auguro una rapida guarigione, ragazzi”. Lo scrive su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, pubblicando alcune foto che lo mostrano incontrare alcuni feriti.

ORE 17.22 – Il governo russo ha negato ogni tipo di responsabilità per il massacro di civili a Bucha, località alle porte di Kiev riconquistata nei giorni scorsi dalle forze ucraine. Secondo il ministero della Difesa russo, citato dalla Tass, le foto e i video diffusi sono “un’altra provocazione” da parte di Kiev in quanto tutte le unità russe hanno lasciato la località mercoledì scorso.

ORE 17.08 – “Bucarest, dichiarazione del vertice della Nato. 3 aprile, 14 anni fa. C’era una possibilità di fare in modo che la Russia non venisse. Bucha, regione di Kiev. Ora. La Russia è arrivata”. Si apre così un nuovo messaggio del presidente ucraino, Volodymy Zelensky, che commenta alcune foto che mostrano i cadaveri in strada e le fosse comuni a Bucha.
“Le madri dei soldati russi dovrebbero vederle. Guardate che bastardi avete cresciuto. Assassini, saccheggiatori, macellai”, aggiunge durissimo il leader ucraino.

ORE 17.02 – “Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall’esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto. L’Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori, e esprime piena vicinanza e solidarietà all’Ucraina e ai suoi cittadini”. Lo dichiara il presidente del Consiglio Mario Draghi.

ORE 16.51 – “Il massacro di Bucha dimostra che l’odio russo verso gli ucraini è oltre qualsiasi cosa l’Europa abbia visto dalla seconda guerra mondiale. L’unico modo per fermare questo: aiutare l’Ucraina a cacciare i russi il prima possibile. I partner conoscono le nostre esigenze. Carri armati, aerei da combattimento, sistemi di difesa aerea pesanti. Fornirli ora”. Lo scrive su Twitter il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, tornando sul massacro compiuto nella località alle porte di Kiev.

ORE 16.43 – “Letteralmente a poche decine di chilometri dal centro di Kiev, nelle piccole cittadine liberate scopriamo orribili crimini di guerra. Vediamo fosse comuni con centinaia di corpi esanimi. Vediamo persone uccise per le strade, a volte con le mani legate, corpi di donne nude che il nemico non ha avuto tempo di bruciare. L’Europa ha visto immagini simili solo dopo la liberazione delle sue città e dei suoi villaggi dai nazisti”. Lo denuncia l’arcivescovo maggiore di Kiev Sviatoslav Shevchuk nel 39esimo giorno di guerra in Ucraina.

ORE 16.34 – La guerra in Ucraina è “tutt’altro che finita”. Lo ha affermato il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, nel corso di un’intervista a Abc News. “Penso che gli ucraini stiano vincendo la guerra intorno a Kiev e nel nord del Paese – ha dichiarato – Ma dobbiamo essere molto chiari. Penso che ci siano molte prove che Putin stia semplicemente portando le sue truppe fuori dalla parte settentrionale del Paese per riposizionarle nella parte orientale e rilanciare la battaglia. Quindi penso che finora ci siano state vittorie per gli ucraini, ma questa guerra, purtroppo, è tutt’altro che finita”.

ORE 16.23 – Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha accusato la Russia di aver commesso un “genocidio” in Ucraina con l’obiettivo di eliminare “l’intera nazione” alla luce delle immagini che mostrano cadaveri in strada a Bucha, alle porte di Kiev.
“Sì, questo è un genocidio. L’eliminazione dell’intera Nazione e del popolo. Abbiamo più di 100 nazionalità. Si tratta della distruzione e dello sterminio di tutte queste nazionalità”, ha detto in un’intervista alla Cbs.

ORE 16.08 – I corpi di 57 persone sono stati trovati in una fossa comune a Bucha, località nella regione di Kiev riconquistata questa settimana dalle forze ucraine. Lo ha denunciato il capo dei soccorsi locali, Serhii Kaplychny, secondo quanto riporta l’emittente Bfmtv. “Qui, in questa fossa, sono sepolte 57 persone”, ha detto Serhii Kaplychny, che ha organizzato il recupero dei corpi.

ORE 15.56 – “È una brutalità contro i civili che non vedevamo in Europa da decenni, ed è orribile ed assolutamente inaccettabile”. Lo ha dichiarato il segretario generale della Nato, Jen Stoltenberg, commentando alla Cnn le immagini delle uccisioni a Bucha, sobborgo alle porte di Kiev riconquistato dalle forze ucraine.

ORE 15.38 – “Le immagini di Bucha sono insopportabili”. Lo ha dichiarato su Twitter la ministra degli Esteri tedesca, Annalena Baerbock, riferendosi alle immagini shock delle vittime in strada nel sobborgo di Kiev.
“La violenza sfrenata di Putin sta spazzando via famiglie innocenti e non conosce limiti”, ha aggiunto Baerbock, sottolineando che “i responsabili di questi crimini di guerra dovranno rispondere”. La ministra ha anche annunciato sanzioni più severe contro la Russia.

ORE 15.31 – Circa 10mila unità di equipaggiamento russo sono passate da Chernobyl dopo aver lasciato la parte occupata della regione di Kiev. L’equipaggiamento potrebbe essere stato esposto ad inquinamento radioattivo ed i soldati potrebbero aver ricevuto radiazioni. Questo è quanto riferito dal capo della Agenzia statale dell’Ucraina per la gestione delle zone di esclusione, Yevhen Kramarenko.

ORE 15.22 – “L’obiettivo dell’operazione militare in Ucraina sarà raggiunto pienamente”. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un’intervista al programma “Mosca, Cremlino, Putin”, andata in onda sul canale televisivo Russia 1. Peskov, tuttavia, non ha precisato di quale obiettivo si tratti, mentre il presidente Vladimir Putin ha in più occasioni parlato della “denazificazione” e della “smilitarizzazione” dell’Ucraina.

ORE 15.13 – “La nostra città è difesa dall’esercito e dalla guardia nazionale. Il battaglione Azov fa parte della Guardia nazionale. E’ pronto a dare la vita per l’Ucraina. E’ la propaganda russa che ha paura del battaglione Azov, perchè i russi sanno che i soldati del Battaglione combatteranno fino alla fine”. Lo dice il vice sindaco di Mariupol Sergey Orlov intervistato su Rai 3 a Mezz’ora in più da Lucia Annunziata che così risponde a una domanda sul battaglione considerato di estrema destra.

ORE 15.04 – ”Non ha senso fare una gara a chi si arma di più, la risposta deve essere europea, dobbiamo capire cosa serve e fare investimenti per dare pace e sicurezza all’Europa”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza intervenendo a Mezz’ora in più su Rai3′ in merito al dibattito sull’aumento della spese militari al 2% del Pil.

ORE 14.51 – Il 4 marzo, a Bucha, i militari russi hanno circondato cinque uomini e ne hanno ucciso sommariamente uno. I soldati hanno costretto i cinque a inginocchiarsi su un lato della strada e a tirarsi la maglietta a coprire la testa e quindi hanno sparato a uno di loro, ha raccontato a Human Rights Watch un testimone oculare. “E’ caduto in avanti e le donne che si trovavano lì hanno iniziato a urlare”, ha ricordato. E’ solo uno dei casi di crimini di guerra commessi dalle forze russe, e solo fra il 27 febbraio e il 14 marzo, documentati dall’organizzazione prima della denuncia dele forze ucraine entrate ieri nella cittadina a 30 chilometri da Kiev liberata dai russi.

ORE 14.43 – “Quante Bucha servono prima di passare a un embargo completo su petrolio e gas russi? Il tempo è finito”. Lo scrive su Twitter Enrico Letta.

ORE 14.34 – Gli hacker di Anonymous hanno rilasciato in rete la lista di 120mila soldati russi che partecipano all’aggressione contro l’Ucraina. “Tutti i soldati che partecipano all’invasione militare devono essere puniti perchè colpevoli di crimini di guerra”, si legge nel comunicato di Anonymous.

ORE 14.26 – I militari russi hanno aperto un mercato nella città di Narovlya (Bielorussia) dove vendono tutto ciò che è stato saccheggiato ai cittadini ucraini durante l’occupazione. C’è di tutto: lavatrici, lavastoviglie, frigoriferi, gioielli costosi, veicoli, piatti, tappeti, opere d’arte, giocattoli per bambini e cosmetici. Lo riferisce sulla sua pagina Facebook il Dipartimento generale dell’intelligence del Ministero della Difesa ucraino che aggiunge: “i soldati russi cercano inoltre di cambiare dollari e euro rubati in rubli, ma per le restrizioni interne in merito alla circolazione di valuta straniera non sempre riescono a fare il cambio con i cittadini bielorussi, che li dirigono alle banche locali”.

ORE 14.20 – Il ministro tedesco dell’Economia Robert Habeck ha chiesto oggi sanzioni più severe contro la Russia dopo la scoperta di numerose vittime civili nei dintorni di Kiev. “Questo terribile crimine di guerra non deve rimanere senza risposta -ha detto Habeck al giornale Bild di oggi-. Credo che richieda un inasprimento delle sanzioni. Lo stiamo preparando con i nostri partner dell’Unione Europea (Ue)”, ha aggiunto. L’Ue ha già imposto sanzioni senza precedenti contro la Russia, comprese sanzioni personali contro il presidente russo Vladimir Putin, a causa della guerra iniziata dalla Russia in Ucraina, che va avanti da più di cinque settimane.

ORE 14.10 – “Da Bucha immagini agghiaccianti. Corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate. Crudeltà, morte, orrore. Accertare il prima possibile l’esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite. Con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata”. Così su twitter il ministro degli Esteri Luigi Di Maio.

ORE 13.53 – Un aereo russo è stato abbattuto vicino a Izuym. E’ quanto si legge sul canale telegram Pravda.

ORE 13.43 – “La Russia è peggio dell’Isis”. Lo ha detto il ministro degli esteri ucraino Dmytro Kuleba intervistato dalla emittente radio Times Uk chiedendo una missione della Corte penale internazionale a Bucha per raccogliere evidenze sui crimini di guerra perpetrati dai russi. “Urge che la Corte penale internazionale ed altre organizzazioni inviino missioni a Bucha e nelle altre città e villaggi liberati della regione di Kiev per lavorare con la polizia ucraina nella raccolta di ogni possibile evidenza dei crimini di guerra russi”.

ORE 13.30 – “E’ necessaria con urgenza una inchiesta indipendente”, ha scritto in un tweet la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, denunciando “gli orrori indicibili nelle zone da cui la Russia si sta ritirando”. “Gli autori di crimini di guerra saranno chiamati a rispondere”, ha aggiunto.

ORE 13.13 – Sono 81.739 le persone giunte finora in Italia dall’Ucraina: 42.181 donne, 8.285 uomini e 31.273 minori. Rispetto a ieri, l’incremento è di 1.117 ingressi nel territorio nazionale: le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna. E’ quanto si legge in un tweet del Viminale.

ORE 13.01 – Kryvgi Rig sotto attacco. I razzi arrivano dalla regione di Kherson. Lo ha dettoo Oleksandr Vilkul, governatore dell’amministrazione militare di Kryvgi rig durante il collegamento con i canali ucraini. “I Grad (lanciarazzi multipli) qui non arrivano, quindi stanno utilizzando gli Smerch, il sistema lanciarazzi a lungo raggio d’azione”. E’ quanto si legge sul giornale locale di Kherson, Vgoru.

ORE 12.52 – A Mykolaiv i soccorritori continuano a sgomberare le macerie dell’edificio dell’Amministrazione. Ad ora ci sono 36 morti, 34 dei quali rinvenuti sotto le macerie, 2 deceduti dopo il ritrovamento in ospedale. Sul posto sono impegnate 35 persone e 9 unità di mezzi.
ORE 12.40 – Il cantante ucraino Max Barskyh si è arruolato nell’esercito ucraino. Ora lo attende il periodo di addestramento. “Chi avrebbe mai pensato a questo? Ma i tempi cambiano”, scrive su Telegram l’artista.

ORE 12.20 – “Oggi parlerò in particolare di quei crimini contro l’umanità commessi dall’esercito russo a Bucha, Irpin, Hostomel affinché la comunità internazionale presti attenzione. Tra le persone morte ci sono donne violentate che i russi hanno cercato di bruciare, rappresentanti del governo locale, bambini, anziani, uomini. In molti casi i loro corpi sono stati trovati con mani legate, presentano inoltre segni di tortura e sono stati uccisi con un colpo alla tempia”. Lo scrive sul canale ufficiale Telegram Olkesii Arestovych, consigliere dell’ufficio del presidente Zelensky.

ORE 12.12 – Il sindaco di Kharkiv Igor Terekhov ha comunicato durante una intervista sull’emittente Suspilne, che in città ci sono forti e continui bombardamenti ed in totale sono state distrutte oltre 1300 abitazioni. “Non c’è tregua. Non smettono di bombardare neanche per un minuto. Oltre 1300 case sono state distrutte, stiamo cercando di sistemare la popolazione nelle scuole e negli asili. E’ un genocidio del popolo ucraino ma noi forniamo acqua, gas. La città vive, la città resiste”.

ORE 12.05 – Il Presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, anticipa l’arrivo di altre sanzioni contro la Russia e aiuti per l’Ucraina e rende noto che l’Unione europea assisterà l’Ucraina e le Organizzazioni non governative a raccogliere le prove necessarie per aprire procedimenti nei tribunali internazionali. Michel si dice scioccato per le inquietanti immagini delle atrocità commesse dalle forze russe nelle regioni intorno a Kiev liberate, come Bucha.

ORE 11.59 – Il presidente ucraino Volodymir Zelensky ha conferito al foto reporter Maks Levin l’onorificenza postuma ‘per il coraggio’. E’ quanto si legge sul canale telegram dell’emittente Susilne.

ORE 11.51 – La situazione a Mariupol è critica. Combattimenti sono in corso nell’intera città. Lo ha detto, intervistato dall’emittente Suspilne, Maxim Zhorin, co-comandante delle truppe Azov. “Il nemico sta guadagnando terreno, occupando nuove strade e case. Enormi le perdite ma contemporaneamente anche la nostra cattura di soldati russi e uccisione dei nemici. Abbiamo bisogno di prigionieri, per garantirci un fondo di scambio e avere una posizione più forte nei negoziati”. Parte della città di Mariupol è controllata da Azov e dalla Marina militare ucraina. In particolare il distretto Azovstal ed il porto.

ORE 11.45 – I cantoni hanno finora notificato alla Confederazione dieci proprietà in tutta la Svizzera che rientrano nelle sanzioni dei beni appartenenti a oligarchi russi, introdotte dal Consiglio federale a seguito della guerra in Ucraina. Tutte sono state bloccate e non possono quindi essere più vendute o affittate. L’informazione, divulgata dal domenicale NZZ am Sonntag sulla sua edizione odierna, è stata confermata all’agenzia Keystone-Ats da Fabian Maienfisch, portavoce della Segreteria di Stato dell’economia (Seco).

ORE 11.37 – Il capo dell’amministrazione militare di Kryvyi Rih, Oleksandr Vilkul, ha dichiarato in una intervista alla emittente Suspilne che la situazione nella regione è sotto il controllo delle forze armate ucraine e che i russi sono stati respinti. “Oltre 10 abitazioni private sono state danneggiate insieme ad un centro educativo e ad una stazione di servizio. Non ci sono vittime”.

ORE 11.31 – In Russia è stata criptata e interrotta la trasmissione della partita di calcio della Bundesliga tra Borussia Dortmund e Lipsia, terminata 4-1 per gli ospiti, dopo appena 13 minuti, trasmessa sul canale televisivo ‘Match!Calcio3’ perché sono apparsi striscioni che riportavano le scritte “Stop war” e “Stand with Ukraine”. Il commentatore Igor Kytmanov ha detto: “purtroppo dobbiamo interrompere la nostra trasmissione per motivi indipendenti dalla nostra volontà. E generalmente accettato che il calcio sia fuori dalla politica, ma la Bundesliga non segue sempre questa regola”, secondo quanto riporta Ukraine Now.

ORE 11.26 – Due i corridoi di cui oggi è previsto il funzionamento: percorso da Berdyansk a Zaporizzhzia, con gli autobus per l’evacuazione che si trovano all’entrata nella città di Berdyansk. E nella regione di Luhansk dalle città di Severodontsk, Nyzhne, Popasna, Lysychansk, Rubizhne.

ORE 11.17 – Il Presidente del Consiglio dell’Unione europea, Charles Michel, anticipa l’arrivo di altre sanzioni contro la Russia e aiuti per l’Ucraina e rende noto che l’Unione europea assisterà l’Ucraina e le Organizzazioni non governative a raccogliere le prove necessarie per aprire procedimenti nei tribunali internazionali. Michel si dice scioccato per le inquietanti immagini delle atrocità commesse dalle forze russe nelle regioni intorno a Kiev liberate, come Bucha.

ORE 11.11 – L’esercito russo ha aperto il fuoco sui civili durante una manifestazione pacifica a Kakhovka, nella regione di Kherson. Alcuni manifestanti sono stati detenuti e ci sono feriti. Questo si legge sul canale telegram della tv Suspilne.

ORE 11.05 – Sono stati 21 gli attacchi dell’artiglieria russa nelle ultime 24 ore contro la regione di Kharkiv. Utilizzate lancia mine e carri armati nonché aerei senza piloti da ricognizione. Lo afferma Oleg Synegubov governatore regione di Kharkiv su Interfax. Più critica la situazione nella zona di Isyum: “stiamo evacuando man mano le persone da lì”, ha detto annunciando che oggi 3 aprile dovrebbe esserci l’evacuazione di circa 70 pazienti dall’ospedale di Balaklia colpito da un razzo russo.

ORE 10.58 – La compagnia energetica statale russa Gazprom ha affermato che sta continuando le consegne di gas su larga scala attraverso l’Ucraina verso ovest. Indipendentemente dalla guerra, 108,4 milioni di metri cubi saranno ‘pompati’ attraverso il sistema di gasdotti del paese questa domenica, secondo la dichiarazione della società all’agenzia di stampa Interfax. Secondo i dati russi, questo corrisponde alla quantità ordinata. Sabato, secondo Gazprom, era di 108,1 milioni di metri cubi. L’utilizzo massimo possibile per contratto è di 109 milioni. Le consegne russe sono continuate durante il fine settimana dopo la conversione dei pagamenti in rubli. Il presidente Vladimir Putin aveva ordinato che il gas dovesse essere venduto ai paesi occidentali solo in cambio di rubli, cosa che essi hanno rigorosamente rifiutato.

ORE 10.50 – La Russia conferma l’attacco vicino a Odessa, rivendicando “l’eliminazione di una raffineria di petrolio e di tre depositi di carburante e lubrificanti con missili di alta precisione lanciati da terra e da mare”, come ha affermato il portavoce della Difesa, Igor Konashenkov. I siti “servivano per il rifornimento delle forze ucraine nella zona di Nikolaev”, ha aggiunto.

ORE 10.44 – “Nei territori temporaneamente occupati, i russi raccolgono informazioni su dati personali dei cittadini con l’intento di perseguitarli ed intimidirli”. Lo riferisce sul suo canale ufficiale Telegram il Centro per la lotta alla disinformazione istituto presso il Consiglio di Difesa e Sicurezza Nazionale dell’Ucraina che spiega: “Ad essere sotto mira sono i militari e le loro famiglie, attivisti, giornalisti e figure culturali. La raccolta dei dati è giustificata dai russi con il pretesto di un censimento, pensato anche in vista di una eventuale distribuzione di aiuti umanitari”.

ORE 10.39 – Ripristinata la corrente elettrica nella zona di Cernihiv, al buio da circa 3 settimane. Lo comunica l’azienda responsabile del servizio secondo quanto si legge sul canale telegram dell’emittente Suspilne. Il sistema andrà comunque interamente ricollaudato in un secondo momento.

ORE 10.35 – Il ministero della Difesa ucraino ha annunciato ieri sera attraverso Twitter che i corpi nudi di 4-5 donne sono stati ritrovati nei pressi dell’autostrada a 20 km da Kiev e che i russi hanno tentato di bruciarli sul lato della strada.

ORE 10.31 – Il ministero dell’energia della Lituania ha annunciato che il paese sta operando senza importazioni di gas russo dall’inizio del mese con l’intenzione di raggiungere la “piena indipendenza energetica” dalla Russia in risposta al “ricatto energetico russo” e all’invasione dell’Ucraina. Questo è stato confermato dai dati dell’operatore del sistema di trasmissione del gas lituano Amber Grid, che mostra che il 2 aprile l’importazione di gas russo per i bisogni della Lituania attraverso l’interconnessione lituano-bielorussa era pari a zero megawatt (MWh), ha detto il ministero in un comunicato.

ORE 10.20 – Il 90% degli edifici di Mariupol è stato distrutto. Lo ha dichiarato Bohdan Krotevych, capo dello staff del Regimento Azov della Guardia nazionale dell’Ucraina. “La situazione nella città è drammatica. Il 90% di Mariupol è distrutta. Almeno 200mila cittadini giacciono sotto le macerie o sono nascosti nei sotterranei. Non hanno cibo, acqua ed elettricità. Noi non possiamo aiutarli perché stiamo combattendo. A Mariupol è in corso un genocidio del popolo ucraino”. Questo si legge sul sito web della tv Suspline.

ORE 10.06 – Le forze ucraine hanno trovato a Bucha, abbandonati, in fila, su un’unica strada, la Yabluska, i cadaveri di almeno 20 uomini, civili. Alcuni di loro con le mani legati dietro la schiena con degli stracci e un colpo d’arma da fuoco sulla nuca. Il sindaco della cittadina a nord ovest di Kiev, Anatoly Fedoruk ha denunciato che i civili uccisi sono stati trattati dai russi in modo disumano e la presenza di almeno altri 280 corpi senza vita in fosse comuni in città. “Queste persone non erano militari. Non avevano armi. Non ponevano una minaccia. Quanti casi come questi ci sono nei territori occupati?”, ha scritto il consigliere del Presidente, Mykhailo Podolyak. I militari russi, testimoniano gli abitanti di Bucha citati dalla Bbc- hanno sfondato le porte delle case abbandonate dagli ucraini che erano fuggite.

ORE 9.53 – Il vice sindaco di Izyum, Volodymyr Matsokin, ha dichiarato che i russi hanno praticamente distrutto la città: l’80% degli alloggi è stato raso al suolo da un attacco massivo cominciato il 6 marzo con bombardamenti aerei, di missili, di attacchi dell’artiglieria e di colpi di mortaio. E’ quanto si legge su Ukrinform.

ORE 9.45 – I russi hanno fatto esplodere un ponte che attraversa il fiume Seim e connette Putivl e Sumy, nella regione Sumy. Lo ha annunciato il sindaco responsabile della Regione, Dmytro Zhyvytskyi sul suo canale telegram.

ORE 9.34 – Il sindaco di Beryslav, Oleksandr Shapovalov, è stato rilasciato dai russi che lo avevano catturato lo scorso 20 marzo. Il sindaco in persona ha confermato la sua liberazione all’emittente Suspilne. “Sono stato rilasciato la scorsa notte, adesso sono a casa. Va tutto bene”, ha dichiarato. Dal giorno della cattura di Shapovalov non erano state date notizie sulla sua sorte. Al momento non ci sono altri dettagli.

ORE9.23 – Almeno 200 civili sono stati uccisi durante l’occupazione russa di Irpin, nella regione di Kiev. Lo ha comunicato il sindaco Oleksandr Markushin. “Oggi è impossibile contarli. Ma tra chi è stato seppellito in prossimità delle proprie abitazioni, nei nostri parchi, nelle scuole, il numero ha già toccato le 200 unità. La gente trova i corpi e li seppellisce. Questa è la modalità”.

ORE 9.17 – Oltre 250 civili ucraini uccisi dall’esercito russo sono stati seppelliti in fosse comuni. Lo ha affermato il ministro degli Interni Vadym Denysenko sul canale televisivo Rada. “Al momento oltre 250 persone sono state seppellite in fosse comuni, sono civili fucilati”.

ORE 8.50 – E’ stato ucciso ieri a Mariupol all’età di 45 anni e “con una telecamera in mano” il film maker e antropologo lituano Mantas Kvedaravicius, lo ha reso noto il regista russo Vitaly Mansky, anima del festival dei documentari Artdocfest di Mosca. Il suo annuncio non ha ancora ricevuto conferme. Kvedaravicius aveva girato il documentario Mariuopolis sulla guerra del 2014 – un’opera presentata al Festival del cinema di Berlino- e un’opera sui rapimenti in Cecenia, Barzakh. Era a Mariupol per documentare l’assedio della città. Si era laureato all’Università di Vilnius, aveva un master in antropologia culturale in Inghilterra, e stava completando la sua tesi di dottorato all’Università di Cambridge.

ORE 8.27 – Il Premier britannico Boris Johnson è pronto a inviare all’Ucraina missili anti nave allo scopo di evitare un attacco alle città dal mare, scrive il Sunday Times dopo che Johnson ha parlato al telefono con il Presidente ucraino Volodymir Zelenzky. Un colloquio “positivo” – ha detto Zelensky- in cui è stato concordato un nuovo pacchetto di aiuti militari per l’Ucraina, oltre che l’inasprimento delle sanzioni contro Mosca.

ORE 8.12 – L’esercito russo aprirà corridoi umanitari per l’evacuazione degli stranieri dalla città portuale ucraina di Mariupol a Berdyansk. Lo ha annunciato il maggiore generale Mikhail Mizintsev, citato dall’agenzia di stampa russa Tass.

ORE 7.50 – “Odessa è stata attaccata dal cielo“, alle prime ore di questa mattina, ha confermato Anton Herashchenko, consigliere del ministero degli Interni ucraino, sul suo canale Telegram, un post rilanciato da Moscow Times. Alcuni dei missili lanciati sono stati neutralizzati dalla difesa aerea ucraina, ha rivendicato. “In alcune zone della città ci sono incendi”, ha aggiunto.

ORE 7.39 – L’obiettivo della Russia è quello di “catturare sia il Donbass che il sud dell’Ucraina”, ha denunciato il Presidente ucraino Volodymir Zelensky in un discorso nella tarda serata di ieri, precisando che le forze militari ucraine hanno ripreso il controllo delle zone intorno a Kiev e a Chernihiv. “Stiamo rafforzando le nostre difese lungo la direttiva orientale e nel Donbass”, ha aggiunto. Zelensky ha denunciato che Kiev “non ha ancora ricevuto sufficienti sistemi anti missile occidentali”. Il Premier ungherese Viktor Orban è “di fatto l’unico leader europeo a sostenere Putin. Perché Budapest si oppone all’intera Europa, per cosa?”, si è inoltre chiesto Zelensky, a poche ore dall’apertura delle urne in Ungheria per le elezioni legislative.

ORE 7.26 – Esplosioni sono state registrate questa mattina a Odessa, rende noto il Guardian, ricordando il timore che, nel momento in cui le forze russe lasciano Kiev, possano estendersi gli attacchi contro il sud dell’Ucraina.

ORE 7.15 – Civili disarmati uccisi sono stati ritrovati per le strade di Bucha, dalle forze ucraine che hanno ripreso il controllo della località a nord ovest di Kiev, denuncia il consigliere del Presidente Zelensky, Mykhailo Podolyak. “Non erano militari, non avevano armi. Non ponevano alcuna minaccia. Quanti altri casi come questi ci sono ora nei territori occupati?”, si chiede.

 

(AdnKronos)

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Nicoletta Toselli
Author: Nicoletta Toselli
Biografia:
Giornalista pubblicista. Nata a Milano, vivo in Calabria da molti anni. Redazione La voce del Savuto - La voce agli Italiani. Radio Movida. Delegata comunicazione Riviera dei Cedri Unpli Cs - Cif Cs. Ufficio stampa e comunicazione del "Il Clubbino" Ex "Radio1one" radio e testata giornalistica. "Il Casinista" e "Le5news" di Astolfo Perrongelli; "Progetto Mercurion" con lo scrittore Giovanni Russo, casa editrice Ferrari. "MimmoAbramoNotizie" del giornalista Mimmo Abramo e il suo libro "Francesco il mio amico terra e cielo". Digital marketing, social media manager, organizzazione e comunicazione eventi. Seguo la startup "Sposiamoci in Calabria" di Agnese Ferraro e il musicista/pianista Mattia Salemme, oltre a varie collaborazioni come giurata a concorsi letterari e di poesia; opinionista in vari programmi radio e tv locali. Attualmente redazione gruppo Azzurra, testata giornalistica, radio e tv. Graphic design.
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