Mosca sta effettuando dei ritiri in varie zone. I corridoi umanitari vanno a singhiozzo e Mariupol continua a essere la città simbolo della ferocia russa sulla popolazione inerme: la Croce Rossa spera di poter attuare oggi l’evacuazione dalla città martire di questa guerra voluta da Putin. Zelensky non commenta se è stato un suo ordine, quello di colpire in territorio russo un deposito di petrolio a Belgorod
ORE 19.26 – Il gas russo continua ad arrivare in Germania malgrado il rifiuto del Paese di pagare i rifornimenti in rubli, come chiesto dal Cremlino, ha reso noto, un portavoce del governo tedesco citato da Cnn.
ORE 19.15 – Le forze ucraine hanno condotto il raid aereo sul deposito di carburante della città russa di Belgorod dopo che il dipartimento di Stato americano ha esortato i connazionali a lasciare la Russia. “Washington sapeva?”. E’ il collegamento fatto dalla portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, ricordando che l’avvertimento degli Stati Uniti è arrivato il 31 marzo alle 19.30 ora di Mosca e il raid è avvenuto la notte dopo. “Sei ore più tardi – ha sottolineato Zakharova – il primo aprile, due elicotteri ucraini Mi-24 hanno superato il confine russo e hanno condotto un raid contro obiettivi a Belgorod”.
ORE 19.07 – Gli ucraini portati in Russia con la forza ora scappano in Estonia. Lo scrive il quotidiano ‘The New Voice of Ukraine’. Gli unici collegamenti di trasporto attualmente operanti tra Russia ed Estonia sono i servizi di autobus e secondo quanto riferito da Rait Remmel, membro del Cda della compagnia di autobus Lux Express, ultimamente oltre il 20% dei passeggeri sulla rotta Estonia-Russia sono cittadini di altri Paesi. Il numero di rifugiati ucraini è aumentato. Sono arrivati in Russia da Mariupol e stanno andando in Estonia passando per San Pietroburgo.
ORE 18.59 -Nella regione di Chernihiv le forze armate ucraine hanno liberato il centro abitato di Mykhailo-Kotsiubynske. Ad annunciarlo è il centro operativo di comando ‘Nord’ delle forze armate ucraine secondo quanto riferisce ‘Ukrainska Pravda’.
ORE 18.45 – Il musicista elettronico ucraino Oleg Shpudeiko, alias Heinali si esibisce oggi da un rifugio antiaereo, a Leopoli, nell’Ucraina Occidentale. Alle 19, come annuncia lo stesso artista, verrà lanciata durante il dj set una raccolta fondi a sostegno delle forze armate ucraine. A darne notizia è The Kyiv Independent.
ORE 18.30 – Circa 620.000 ucraini sono tornati in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa. “Nelle prime settimane di guerra, la maggior parte degli ucraini che tornavano a casa erano uomini, ma ora vediamo un numero crescente di donne e bambini che tornano in Ucraina”. Ad affermarlo a ‘Ukrainska Pravda’, Andriy Demchenko, portavoce del Servizio della Guardia di frontiera di Stato.
ORE 18.15 – Dalla storia familiare a quella professionale, dalla tv e la casa di produzione fino alla guida di una nazione che si sta difendendo dall’invasione. Volodymyr Zelensky raccontato nella prima biografia, in uscita il 18 maggio in contemporanea in 12 Paesi: “Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro” di Gallagher Fenwich (Libreria Pienogiorno).
ORE 17.58 – La polizia in Russia ha arrestato 176 persone che protestavano in 17 diverse città della Russia contro l'”operazione militare speciale” in Ucraina, rende noto il sito di informazioni legali indipendente Ovd-Info. Una donna vestita da sposa, in bianco, e con un bouquet di fiori bianchi, è stata arrestata a Mosca, dove in totale sono stati fermati in 77.
ORE 17.45 – “A Balaklia temporaneamente occupata i russi hanno colpito l’ospedale. la struttura è danneggiata e circa 70 pazienti e personale medico devono essere evacuate”. Lo comunica Oleg Synegubov, governatore della regione di Kharkiv affermando che si tratta di “un’ennesima provocazione dell’esercito russo per discreditare le forze armate ucraine”.
ORE 17.34 – Occupanti russi hanno preso in ostaggio Mariana Vyscemyrska, la ragazza diventata famosa per la foto scattata nell’ospedale pediatrico di Mariupol. Lo riporta il giornale ucraino online Obozrevatel. Inizialmente i suoi parenti hanno chiesto di portarla sul territorio controllato dall’Ucraina perché i russi l’avrebbero utilizzata per i loro scopi propagandistici ma ciò non è stato possibile. Lo riferiscono i volontari.
ORE 17.25 – “La crisi ucraina è il turning point per abbandonare il fossile e transitare verso nuove forme di energia. E necessario allontanarsi dal fossile velocemente, sia per una questione di emergenza ma anche di sicurezza. Storicamente, anche durante la II guerra mondiale Francia e Germania si sono scontrate per il carbone. E assurdo affidarsi ancora totalmente al gas quando l’energia solare ed eolica sono più economiche, più del nucleare, più del petrolio, del carbone e ora persino del gas”. Lo sostiene l’economista Jeremy Rifkin durante il suo dialogo a distanza con Davide Casaleggio al ‘Sum #06 – Capire il futuro’ in corso a Milano.
ORE 17.17 – Nella regione di Leopoli nella scorsa giornata sono tornate più persone che partite.” Nella regione di Leopoli erano partiti in 14 mila e ora sono tornati in 19 mila”, spiega il governatore della regione Maksym Kosytskyy. Inoltre lui ha comunicato che dal 24 febbraio sono uscite dal paese 1 milione 375 mila persone e sono tornate 556 mila.
ORE 17.09 – Nella regione di Dnipro distretto di Pavlograd un razzo ha colpito la ferrovia. I binari sono stati fortemente danneggiati. I vagoni sono esplosi. Il traffico dei treni è stato fermato. I soccorritori lavorano sul posto. Stando ai dati preliminari non ci sono vittime. Ad affermarlo è Valentyn Resnichenko, il Governatore della regione.
ORE 17.03 – “L’Ucraina sta combattendo contro un invasore per difendere non solo la sua libertà, ma il sogno europeo”. Sono le parole di Volodymyr Zelensky, raccontato nella prima biografia del presidente ucraino “Volodymyr Zelensky. Lottare per il futuro” di Gallagher Fenwich (Libreria Pienogiorno), in uscita il 18 maggio in contemporanea in 12 Paesi.
ORE 16.57 – Fili spinati e trincee. Nel cuore di Odessa la guerra non è poi così lontana. “La città è militarizzata, ci sono soldati ovunque”. Tiziano Schiena è un attivista di Mediterranea Saving Humans e nella cittadina che si affaccia sul Mar Nero è arrivato due giorni fa. “Per una ricognizione e perlustrazione in vista di future operazioni umanitarie”, spiega all’Adnkronos. In Ucraina è giunto dopo una doppia sosta: in Romania e in Moldavia. “Siamo partiti lo scorso 8 marzo”. Prime tappe a Iași, Sculeni, Albița, Siret, Suceava, Piatra Neamț, in Romania.
ORE 16.44 – “In poche ore, stando ai dati resi pubblici, stanotte dal territorio russo sono stati lanciati circa 30 razzi contro l’Ucraina”. Inoltre, “secondo i dati, in Ucraina in questi giorni sono stati uccisi più di 150 bambini. Parliamo, però, solo dei dati ufficiali. Probabilmente, non sappiamo il numero esatto dei bambini uccisi”. Lo denuncia l’arcivescovo maggiore di Kiev, Sviatoslav Shevchuk nel 38esimo giorno di guerra in Ucraina.
ORE 16.32 – L’ambasciata ucraina in Gran Bretagna ha acquistato con i soldi delle donazioni 30 ambulanze “blindate”. Lo riporta il quotidiano Ukraynska Pravda. “Abbiamo deciso di utilizzare parte dei fondi raccolti attraverso la piattaforma withukraine.org – si legge nella nota dell’ambasciata- per acquistare non solo ambulanze ordinarie, ma anche blindate per proteggere i nostri coraggiosi medici”.
ORE 16.24 – “Giovanni Paolo II fu il costruttore di pace, supplicare la mediazione del Pontefice Santo in questo difficile tempo di guerra a est delle nostre frontiere”. E’ l’auspicio della Conferenza episcopale polacca nel giorno dell’anniversario della morte di Wojtyla.
ORE 16.17 – L’amministrazione statale regionale di Luhansk riferisce che le truppe russe hanno danneggiato un gasdotto vicino a Sievierodonetsk, interrompendo la fornitura di gas nella maggior parte della regione. Lo riferisce ‘Ukrainska Pravda’ che cita Serhiy Haidai, capo dell’amministrazione statale regionale di Luhansk, su Telegram.
ORE 16.04 – Dieci autobus in arrivo a Mariupol per evacuare domani 500 civili, in un altro tentativo di fare uscire dalla città assediata le persone che ancora ci vivono. L’iniziativa annunciata oggi su Telegram prevede l’arrivo degli sfollati a Zaporizhzhya, più a nord. Già da oggi avrebbe dovuto essere aperto un corridoio per l’evacuazione dei civili a bordo di mezzi privati, dopo che ieri 3mila persone sono riuscite, da sole, a lasciare la città, ha reso noto la vice Premier Iryna Vereshchuk. Anche la Croce rossa, che ieri ha rinunciato all’operazione, oggi avrebbe dovuto riprovare a portare fuori i civili con un convoglio di mezzi, ma al momento non è ancora chiaro se sarà possibile.
ORE 15.51 – Secondo le stime del ministero delle Finanze ucraino, lo Stato spende circa 10 miliardi di dollari al mese per la guerra. E’ quanto emerge dall’incontro con il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy con i servizi economici della presidenza e con il ministero.
ORE 15.36 – “Ciò che chiediamo con forza all’Ue è una cosa precisa: coraggio. Coraggio per introdurre il tetto massimo al prezzo del gas. È una decisione urgente ed essenziale. L’Italia non molla, non possiamo mollare. È una prova di compattezza e unità di tutta l’Ue”: così il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a margine della visita in Arzerbaigian.
ORE 15.27 – Sotto le macerie dell’edificio dell’amministrazione di Mykolaïv è stato trovato il corpo di Tatiana Demennikova, a capo della comunità bielorussa della regione. Demennikova era dipendente del dipartimento economico dell’amministrazione statale regionale di Mykolaïv. Il corpo è stato rinvenuto dai soccorritori. Demennikova ha diretto la società culturale bielorussa ‘Voice of the Motherland’ ed è stata insignita dal ministero degli Affari Esteri bielorusso della medaglia per il significativo contributo allo sviluppo dei legami umanitari e culturali tra ucraini e bielorussi. L’organizzazione è stata registrata il 28 dicembre 2015 e ha collaborato attivamente con l’Ambasciata della Bielorussia in Ucraina.
ORE 15.19 – Il bilancio delle vittime dell’attacco missilistico russo contro l’edificio del governatore di Mykolaiv è salito a 35 morti, ha reso noto il governatore, Vitaly Kim, scampato per caso all’attacco martedì scorso. I soccorritori sono ancora al lavoro per rimuovere le macerie, nella speranza di trovare altri sopravvissuti.
ORE 15.07 – I soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina sarebbero 17.800. Almeno secondo quanto sostiene Oleksiy Arestovych, il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky facendo il punto sulla guerra in Ucraina. Dall’inizio del conflitto, inoltre, “sarebbero stati distrutti 631 carri armati, 1.776 veicoli da combattimento corazzati, 54 sistemi di difesa antiaerea, 143 aerei e 134 elicotteri”.
ORE 15.05 – La bandiera ucraina questa mattina è tornata a sventolare sulla centrale nucleare di Chernobyl che era stata occupata dalle forze russe poco dopo l’inizio dell’invasione. “Oggi alle 11 (ora locale, ndr), la bandiera ucraina è stata issata sulla centrale nucleare ed è stato cantato l’inno nazionale. L’intero staff, che ha lavorato eroicamente nelle dure condizioni dell’occupazione sin dal 24 febbraio e ha garantito la sicurezza nucleare alla stazione e nei siti vicini, era presente alla cerimonia”, ha reso noto su Telegram Energoatom, l’azienda che gestisce il sito.
ORE 14.46 – Per Mosca si potrà riavviare un dialogo con gli europei quando si “riprenderanno dalla sbornia del bourbon americano”. Lo ha affermato il portavoce presidenziale russo Dmitry Peskov in un’intervista ad un programma che è stata ripresa dalla Tass.
“Quando gli europei diventeranno un po’ sobri dal bourbon americano – ha detto il portavoce del Cremlino – quando penseranno che dovremmo occuparci noi stessi del destino del nostro continente, dell’Europa, persino dell’Eurasia, allora verrà il momento di rivalutare le nostre relazioni ed entrare in uno stato di dialogo”. “Questa non è una prospettiva a breve termine”, ha concluso Peskov.
ORE 14.39 – L’esercito russo ha creato un bazar in Bielorussia per vendere merci saccheggiate in Bielorussia. Lo riferisce la direzione dell’intelligence del ministero della Difesa ucraino secondo quanto riporta ‘The Kyiv Independent’. Le truppe russe, infatti, avrebbero creato un mercato all’aperto nella città bielorussa di Naroulia, dove vendono gioielli, automobili, cosmetici e valute rubati.
ORE 14.32 – Le forze russe stanno operando una “ritirata rapida” dalle regioni di Kiev e Chernihiv, nel nord dell’Ucraina, con l’obiettivo di “rivolgersi verso l’est e il sud” del Paese. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale ucraino, Mykhaïlo Podoliak. “Dopo una rapida ritirata dei russi dalle regioni di Kiev e Chernihiv, appare chiaro che la Russia abbia scelto un’altra tattica prioritaria – ha scritto su Telegram – rivolgersi verso l’est ed il sud, mantenere il controllo dei vasti territori occupati ed assumere una posizione forte”.
ORE 14.23 – “Voglio essere chiara, noi non siamo per il cambio di regime, non è la nostra politica, punto”. E’ quanto ha detto la vice presidente americana Kamala Harris tornando, in un’intervista, sulle reazioni suscitate dalle dichiarazioni di Joe Biden riguardo al fatto che Vladimir Putin “non può continuare a stare al potere”.
ORE 14.19 – Necessario arrivare a un accordo per ottenere un’Ucraina neutrale, non allineata e libera dal nucleare. E’ quanto hanno concordato il presidente russo Vladimir Putin e il leader kazako Kassym-Jomart Tokayev nel corso di un colloquio telefonico. Lo rende noto l’ufficio del presidente del Kazakistan, spiegando che Putin ha aggiornato Tokayev circa l’andamento dei negoziati di pace con Kiev.
ORE 14.12 – Sindrome da radiazione dei militari russi nell’area della centrale di Chernobyl: in assenza di protezioni adeguate e del rispetto delle norme di sicurezza “si può rischiare nel breve delle lesioni soprattutto a livello delle mucose intestinali, nasali e della bocca, con emorragie, bisogna essere in presenza di una contaminazione importante che in tempi medi può portare anche a leucemie acute. Ma io sono abbastanza scettico su questa possibilità. La contaminazione dopo tutti questi anni è diminuita”. Così all’AdnKronos Roberto Romizi, presidente dell’Isde, l’associazione medici per l’ambiente.
ORE 14.01 – Le forze russe hanno rapito un altro amministratore locale in Ucraina. Si tratta di Oleksiy ShibayevIl vice sindaco di Nova Sloboda, nella regione settentrionale di Sumy, come ha denunciato il governatore Dmytro Zhyvytskyi alla Bbc in ucraino. E’ stato fermato dai militari russi di un posto di blocco nella zona di Putyvl, 80 chilometri a nord ovest di Sumy, vicino al confine russo, mentre scortava la consegna di aiuti. Sumy è controllata dagli ucraini, ma è circondata dalle forze russe.
ORE 13.48 – “Alcuni leader dell’Ue stanno trattando le sanzioni come una cortina fumogena per la loro inazione. Le sanzioni dovrebbero portare la pace in Ucraina, non placare la coscienza sporca dell’Europa. Le sanzioni dovrebbero fermare Putin. Se non ci riescono significa che non sono abbastanza robusti!”. Ad affermarlo, in un tweet, è il premier polacco, Mateusz Morawiecki.
ORE 13.46 – La città di Brovary, nei pressi di Kiev, è stata riconquistata dalle truppe ucraine. Lo ha dichiarato il sindaco di Brovary, che in un messaggio televisivo ha detto che ”gli occupanti russi se ne sono andati praticamente da tutta Brovary”. I militari ucraini stanno allontanando gli ultimi russi rimasti, oltre a ”eventuali mine e hardware militare”.
ORE 13.44 – Il fotografo e documentarista Max Levin sarebbe stato ucciso, secondo le informazioni preliminari, da due colpi di arma da fuoco sparati dai soldati russi nella regione di Kiev. Lo rende noto l’ufficio del Procuratore generale.
ORE 13.15 – L’economia ucraina dovrebbe registrare, tra gennaio e aprile, un calo del 16%. Nel 2022 il pil ucraino potrebbe ridursi del 40% a causa della guerra. Ad affermarlo, secondo quanto riferisce ‘The Kyiv Independent’, è il viceministro dell’Economia ucraino, Denys Kudin, il primo viceministro dell’economia.
ORE 13.08 – Un grande numero di forze russe sono entrate nel distretto di Konotop nella regione Sumy. Gli occupanti hanno formato un corridoio attraverso cui i veicoli provenienti dagli oblast di Kiev e Chernihiv in colonna si stanno ritirando. Lo ha detto Dmytro Zhyvytskyi, capo dell’Amministrazione statale della regione Sumy.
ORE 12.49 – A Kharkiv l’ospedale che è stato danneggiato in seguito ai bombardamenti, che sono tuttora in corso, è stato spostato nel seminterrato. Lo riferisce su Telegram il ministro della Trasformazione digitale, Mykhailo Fedorov.
ORE 12.45 – Lo stato maggiore dell’Ucraina avvisa che la Russia sta effettuando un “ridispiegamento” delle sue forze concentrate in Transnistria, l’entità separatista della Moldova, che confina con l’Ucraina. “Abbiamo notato un ridispiegamento delle truppe russe e le divisioni della autoproclamata repubblica di Transnistria per portare a termine azioni di provocazione, dimostrare la preparazione per un’offensiva e possibili azioni militari contro l’Ucraina”, si legge in un comunicato dei militari ucraini diffuso dal portale di notizie Topor.
ORE 12.36 – Due esplosioni nei pressi di Belgorod, città russa. Il Cit (Conflict intelligence team), che analizza la situazione operativa da fonti aperte, afferma che i razzi sono stati sparati dal territorio russo. La deduzione è stata fatta grazie ai dati registrati della dashncam. Data la grandezza dei crateri, probabilmente è stato usato un missile da crociera o balistico Iskander. E’ quanto si legge su News Liga.
ORE 12.35 – “Proprio dall’est dell’Europa, dall’Oriente dove sorge prima la luce, sono giunte le tenebre della guerra”. Il Papa, nel suo primo discorso a Malta alle autorità civili, parla della guerra in Ucraina. E da’ voce a tutto il suo dolore e alla preoccupazione, mettendo in guardia sul rischio di una “guerra fredda allargata”.
ORE 12.19 – Forti esplosioni ad Enerhodar. Dopo la manifestazione pacifica dei residenti della città, quando i manifestanti hanno iniziato a disperdersi, le forze russe hanno iniziato a dare la caccia ai cittadini locali. Nel giro di pochi minuti, la città è stata scossa da esplosioni e bombardamenti massivi. Molti i feriti e le ospedalizzazioni dovute a ustioni per le bombe e i colpi di mortaio. Così riferisce il canale ufficiale telegram di Enerhodar.
ORE 12.14 – Le autorità della repubblica autoproclamata di Donetsk, entità filorussa in Donbass, ha denunciato oggi che un migliaio di persone sarebbero state uccise da gennaio a seguito di bombardamenti ucraini. Da anni i separatisti filorussi accusano Kiev di violare il cessate il fuoco nella regione contesa, accuse negate dalle autorità ucraine. Vladimir Putin ha usato le presunte violenze contro la popolazione russofona in Donbass, da lui qualificate come ‘genocidio’, come giustificazione dell’ordine di invasione dell’Ucraina dato il 24 febbraio, pochi giorni dopo aver riconosciuto l’inidpendenza delle repubbliche di Donetsk e Luhansk.
ORE 12.12 – Dopo una lunga ricerca nei pressi del villaggio Guta Mezhyhirska nella regione di Kiev, la polizia ha trovato il corpo del fotografo e documentarista Max Levin. E’ quanto riferisce la testata Lb.ua, per cui Levin lavorava
ORE 11.53 – ”L’Azerbaijan è per l’Italia un partner prioritario, è il nostro primo fornitore di petrolio e terzo di gas con interessanti potenziali possibilità di incremento delle forniture di gas naturale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in visita a Baku, dova ha sottolineato che ”l’invasione dell’Ucraina da parte della Federazione russa e le sanzioni ad esse connesse impongono di osservare attentamente le ripercussioni sul settore dell’energia non solo in Italia, ma nell’intera Unione europea”.
ORE 11.52 – La Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, ha approvato una legge che prevede una ricompensa per i cittadini ucraini che consegneranno i mezzi militari russi catturati. La legge punta a ridurre le conseguenze negative dell’aggressione armata russa contro l’Ucraina e il potenziale di combattimento del nemico, introducendo incentivi.
ORE 11.51 – “La guerra rallenterà notevolmente il ritmo della ripresa e spingerà il tasso di inflazione più in alto rispetto al nostro obiettivo e per un periodo più lungo rispetto alle precedenti attese”. Lo ha detto Isabel Schnabel, membro del Comitato esecutivo della Banca centrale europea, nel corso del suo intervento al workshop ‘Lo scenario dell’economia e della finanza’ organizzato dal Forum Ambrosetti a Cernobbio.
ORE 11.46 – ”Il governo italiano è disponibile a contribuire al processo di pace” e l’Italia è pronta ”a fare da garante per la neutralità dell’Ucraina”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Baku, dove ha incontrato il presidente dell’Azerbaijan, Ilham Aliyev e l’omologo Bayramovn Jeyhun.
ORE 11.31 – ”Come Italia lavoriamo senza sosta per mettere fine a questa guerra, con sanzioni e senza mai rinunciare al canale della diplomazia”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a Baku, dove ha incontrato il presidente dell’Azerbaigian, Ilham Aliyev e l’omologo Bayramovn Jeyhun.
ORE 11.29 – Questa mattina a Enerhodar, città dell’Ucraina sud-orientale nell’oblast’ di Zaporižžja, dove è situata la centrale nucleare, e che è attualmente occupata dai russi, gli abitanti sono stati scesi in piazza a manifestare pacificamente cantando l’inno ucraino. Nel momento in cui i manifestanti stavano per andarsene, riferisce la società che gestisce le centrali nucleari ucraine, i russi hanno iniziato ad arrestare i manifestanti. Dopo di che ci sono state esplosioni e colpi di fucili.
ORE 11.25 – Le forze russe hanno condotto un attacco contro un’importante raffineria petrolifera ucraina a Kremenchuk con una serie di raid avvenuti questa mattina. Lo ha reso noto il portavoce del ministero della Difesa russo, il general maggiore Igor Konashenkov, precisando che la raffineria è stata colpita con “missili a lungo raggio ad alta precisione”.
ORE 11.12 – “Alle 6 del mattino almeno tre aerei hanno lanciato missili contro gli impianti industriali di Kremenchuk. C’è un incendio, i soccorritori stanno lavorando. Dalle prime notizie ci sarebbero delle vittime ma avremo informazioni più dettagliate in seguito”. Così Dmytro Lunin, governatore dell’amministrazione statale regionale di Poltava, in una dichiarazione riportata da Ukraïns’ka pravda.
ORE 11.03 – E’ salito a 35 morti il bilancio delle vittime dell’attacco russo contro il municipio di Mykolaiv, nel sud dell’Ucraina. Lo rende noto su Telegram il Governatore della regione, Vitalij Kim.
ORE 10.53 – Se il Regno Unito fornirà armi di artiglieria a lungo raggio ed altri sistemi militari di alta precisione questi saranno “obiettivi legittimi” per le forze russe. Lo ha detto l’ambasciatore russo a Londra, Andrei Kelin, alla Tass. “Ogni fornitura di armi è destabilizzante, in modo particolare quelle citate dal ministro della Difesa Ben Wallace, esacerbano la situazione e la rendono più sanguinosa”, ha detto l’ambasciatore.
ORE 10.50 – E’ allo studio un viaggio del Papa a Kiev. Lo ha detto lo stesso Papa ai giornalisti in volo verso Malta, come riferisce Tv 2000.
ORE 10.43 – Il sindaco Mykola Rizak è stato sequestrato dall’esercito russo. Lo ha annunciato la Comunità territoriale della città di Tavriya. Da ieri non ci sono più informazioni su di lui. Le richieste dei militari russi sono sconosciute.
ORE 10.38 – Nel Regno Unito è stato impedito l’uso di un altro jet privato che risulta collegato ad un oligarca russo. Lo ha reso noto il ministro dei Trasporti, Grant Shapps, su Twitter. “Questa mattina ho impedito l’uso di un altro jet che risulta collegato ad oligarchi russi – ha scritto Shapps – non staremo fermi a guardare quelli che hanno fatto milioni con la protezione di Putin e continuano a vivere le loro vite in pace mentre viene versato sangue di innocenti”.
ORE 10.30 – I russi hanno arrestato Oleksiy Shibayev, vice capo della comunità Novoslobidsky, nel distretto di Konotop. L’uomo stava accompagnando un cargo umanitario quando è stato catturato ad un checkpoint nemico nei pressi del villaggio di Peresepky. Lo ha comunicato il presidente della regione Sumy, Dmytro Zhyvytskyi.
ORE 10.29 – Gli occupanti si sono ritirati dalla regione di Chernihiv e la scorsa notte non ci sono stati bombardamenti nella regione. La zona sta tornando alla normalità, ma lanci di razzi e attacchi aerei sono ancora possibili. Così in un videomessaggio riportato dall’agenzia Unian, il governatore della regione di Cernihiv Vyacheslav Chaus.
ORE 10.12 – “Stiamo lavorando a ulteriori pacchetti di sanzioni, per essere chiari che non comprendono il settore energetico in questo momento, e soprattutto stiamo lavorando per cecare di limitare la possibilità di aggiramento di queste sanzioni”. Lo ha detto Paolo Gentiloni, commissario europeo per gli Affari economici e monetari, a margine dei lavori del Forum Ambrosetti in corso a Cernobbio, replicando a chi gli chiedeva se sono in programma ulteriori sanzioni nei confronti della Russia.
ORE 10.11 – “Credo che oggi o domani avremo buone notizie riguardo all’evacuazione degli abitanti di Mariupol”. Lo ha detto, parlando alla televisione ucraina, il consigliere di Volodymyr Zelesnskiy, Oleksiy Arestovych ricordando che “le nostre delegazioni hanno raggiunto un accordo ad Istanbul per garantire le evacuazioni”.
ORE 10.03 – “I russi hanno lasciato il territorio, ora sotto controllo della nostra polizia” ma “la situazione va comunque affrontata con precauzione perché i militari russi potrebbero aver minato il territorio e quindi ora siamo al lavoro su questo”. Così l’amministratore delegato di Energoatom, l’azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del Paese nonché del disarmo dei tre reattori superstiti della centrale di Černobyl’, Petro Kotin, in un’intervista con Fakty Ictv.
ORE 10.00 – La Russia metterà fine alla sua collaborazione con la Stazione Spaziale Internazionale (Iss). Lo ha annunciato sui social media il capo di Roscosmos Dmitry Rogozin, spiegando che l’agenzia spaziale chiederà al Cremlino di non lavorare più con partner come la Nasa e l’Agenzia spaziale europea, ma anche con Canada e Giappone. ”Le sanzioni non verranno rimosse. Considero questo inaccettabile. Prossimamente invieremo al governo russo le proposte di Roscosmos per mettere fine alla collaborazione con l’Iss”, ha detto Rogozin.
ORE 9.44 – Sono 154 gli edifici residenziali, 20 le proprietà private, 27 gli asili nido e 44 le scuole di Kiev danneggiate dalla guerra lanciata dalla Russia. Lo ha affermato il Consiglio comunale della capitale ucraina, che ha incaricato un gruppo di esperti di valutare il costo stimato per riparare i danni.
ORE 9.36 – Dalle 8.00 di oggi, 2 aprile, le unità elettriche della centrale nucleare ucraina del sud funzionano normalmente. Nella norma i livelli di emissioni delle radiazioni e della radiazione di fondo del sito industriale, mentre nessun commento è stato fatto sul funzionamento delle apparecchiature e sul personale che la utilizza. A fornire gli aggiornamenti sulla Centrale nucleare Pìvdennoukraïns’ka, nota anche come Centrale nucleare ucraina del sud (Sunpp), Natalia Kartashova, ufficio stampa della Sunpp.
ORE 9.28 – Sono sette i corridoi umanitari organizzati per oggi in Ucraina, per poter evacuare i civili dalle città assediate. Lo ha reso noto la vice premier Iryna Vereshchuk, spiegando che l’evacuazione riguarderà anche la città portuale di Mariupol con auto private e bus.
ORE 9.26 – Gli Stati Uniti aiuteranno Paesi alleati a trasferire in Ucraina mezzi corazzati di fabbricazione sovietica per aiutare le forze ucraine a rispondere all’invasione russa. Lo rivela il New York Times che cita una fonte americana che spiega che il trasferimento avverrà presto, senza fornire una data precisa. E senza specificare quali sono i Paesi che forniranno i tank che sono stati richiesti dal presidente Volodymyr Zelensky.
ORE 9.08 – Primo giorno di Ramadan, il mese sacro all’Islam, per la comunità musulmana nel mondo. ”Un mese di riflessione e di crescita spirituale”, come lo ha definito il presidente americano Joe Biden, che su Twitter ha voluto esprimere ”i migliori auguri” suoi e della moglie Jill ”alla comunità musulmana qui negli Stati Uniti e nel mondo intero”. Un pensiero particolare è stato rivolto da Biden agli Uiguri in Cina e ai Rohingya in Myanmar. Ma la stessa comunità musulmana, come dimostra l’emittente al-Jazeera, ha voluto rivolgere un pensiero ai musulmani che vivono in Ucraina e che celebreranno il Ramadan ”sotto le bombe” e con movimenti limitati dal coprifuoco. Qui, spiega al-Jazeera, in molti hanno deciso di ‘sfruttare’ la Zakat al-Fitr, l’elemosina rituale prevista dal terzo pilastro dell’Islam, per le persone maggiormente colpite dal conflitto.
ORE 9.01 – “Non cederemo a scambi con il nostro territorio, la questione dell’integrità territoriale e della sovranità è fuori discussione”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky nell’intervista a Fox News, rispondendo alla domanda se sia disposto a cedere parte del territorio ucraino alla Russia in cambio della pace.
ORE 8.47 – “Mi dispiace, ma non parlo dei miei ordini come comandante in capo, leader di questo Stato. Ci sono cose che condivido solo con le forze armate quando parlano con me”. Così Volodymyr Zelensky ha risposto, durante un’intervista con Fox News andata in onda la notte scorsa, alla domanda se sia stato lui ad ordinare l’attacco al deposito di carburante di Belgorod, in Russia.
ORE 8.35 – Sono 158 i bambini che sono stati uccisi e più di 254 quelli rimasti feriti in Ucraina dall’inizio dell’aggressione militare russa. Lo afferma il procuratore generale ucraino segnalando che si tratta di una cifra sottostimata rispetto alle perdite reali. L’ufficio del procuratore generale ha quindi parlato di 75 bambini colpiti a Kiev, 71 a Donetsk, 56 a Kharkiv, 46 a Chernihiv e 31 ciascuno a Mykolaiv e Luhansk, senza precisare il numero di morti e feriti nelle diverse regioni.
ORE 8.29 – “La Cina non è parte della crisi in Ucraina. Non crediamo che questa debba avere effetti sulle nostre relazioni commerciali con nessun altro Paese”. Così Wang Lutong, direttore generale per gli Affari Europei del ministero degli Esteri cinese, ha ribadito l’opposizione di Pechino alle sanzioni alla Russia per l’invasione dell’Ucraina all’indomani del vertice Ue-Cina.
ORE 8.28 – Le forze armate di Kiev stanno avanzando nell’Ucraina orientale, ma anche attorno alla capitale Kiev. Lo ha reso noto il ministero della Difesa britannico nel suo aggiornamento quotidiano sulla guerra in Ucraina, affermando che “le forze ucraine continuano ad avanzare contro il ritiro delle forze russe nelle vicinanze di Kiev”.
ORE 8.12 – L’Ufficio delle Dogane di Imperia e la Capitaneria di Porto di Imperia hanno sequestrato il Motor Yacht ‘New Vogue’, un panfilo di circa 30 metri e del valore di oltre 3,3 milioni di euro, attualmente ormeggiato presso l’approdo turistico di Imperia-Porto Maurizio, riconducibile a soggetti russi.
ORE 7.50 – Un convoglio di trenta bus è arrivato a Zaporizhzhia, nel sud dell’Ucraina dove si trova la centrale nucleare più grande d’Europa, per evacuare gli sfollati. Lo confermano le autorità di Kiev. Zaporizhzhia è la meta delle persone evacuata dalla città assediata di Mariupol.
ORE 7.48 – Le forze armate russe si sono ritirate dall’aeroporto di Antonov, a Hostomel, vicino a Kiev. Lo riferisce il ministero della Difesa ucraino e lo confermano le immagini satellitari diffuse sui social media.
ORE 7.41 – I militari russi hanno colpito nella notte con missili la regione di Poltava danneggiando infrastrutture ed edifici residenziali. Lo ha scritto su Twitter il governatore della regione di Poltava, Dmitry Lunin, spiegando che è stata colpita anche la città di Kremenchuk, dove si sono registrati ”tanti attacchi in mattinata”.
ORE 7.34 – Il gruppo di hacker Anonymous ha violato il database della Chiesa ortodossa russa, ma anche il sito dell’impianto meccanico russo di Lipetsk, che produce componenti per lanciamissili antiaerei, carri armati e altre apparecchiature militari. Gli hacker hanno quindi pubblicato su Internet i dati contenuti in 57,5 mila e-mail di un’organizzazione caritatevole legata alla Chiesa ortodossa russa tramite DDoSecrets. Inoltre gli hacker sono entrati nella posta elettronica e hanno pubblicato in rete i dati dello studio legale Capital Legal Services e della società statale russa Mosexpertiza.
ORE 7.22 – I russi stanno minando le case colpite dagli attacchi, prima di andarsene. Ma anche i corpi senza vita delle vittime della guerra. E’ l’accusa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che nel suo ultimo video messaggio ha detto che i militari russi stanno creando ”un disastro totale” nelle zone dalle quali si stanno ritirando attorno a Kiev e a Chernihiv nel nord lasciando mine ”sull’intero territorio”.
ORE 7.19 – Gli Stati Uniti hanno promesso ulteriori 300 milioni di dollari in assistenza all’Ucraina in termini di aiuti medici e di armi. Lo ha annunciato il portavoce del dipartimento della Difesa americano, John Kirby, parlando di ”inizio di un processo che rafforzerà le capacità delle forze armate ucraine”. Tra le nuove forniture ci saranno sistemi di razzi a guida laser, droni, servizi per le immagini satellitari e forniture mediche. Ma anche mitragliatrici, veicoli corazzati e forniture per le comunicazioni sicure.
ORE 7.11 – Il Comitato internazionale della Croce Rossa ha rilanciato oggi nuovamente la missione per l’evacuazione dei civili rimasti intrappolati a Mariupol, nel sud dell’Ucraina, dopo che ieri è stata costretta a interromperla. Sul campo funzionerà un convoglio di 54 tra bus e veicoli ucraini per portare fuori i civili dalla città assediata. Si stima che siano 160mila le persone intrappolate in città.
ORE 7.00 – Le forze armate russe stanno preparando ”una nuova potente offensiva” nell’est dell’Ucraina, in particolare nel Donbass, ma anche nella città di Kharkiv. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo ultimo discorso video, spiegando che è invece in corso un ”lento, ma evidente” ritiro dal nord. Rimane ”estremamente difficile”, ha invece detto Zelensky, la situazione nell’Ucraina orientale. “Ci aspettano battaglie dure. Non possiamo pensare di aver già superato tutte le prove”, ha aggiunto il presidente ucraino.
(AdnKronos)