di Adelaide Baldi
«La fede nuziale è il ricordo più prezioso che possiamo conservare quando perdiamo la persona amata! Il giorno 17 giugno mio padre ha avuto un malore sul treno in partenza da Napoli alle ore 12.40 e diretto ad Ascea. Mio padre non c'è più e neanche la sua fede nuziale. Se qualcuno è in possesso di questo anello semplice ma dall’enorme valore affettivo vi chiedo di farcelo recapitare anche in forma anonima. So che non accadrà perché probabilmente la coscienza umana avrebbe già dovuto muovere ad un tale gesto, ma devo comunque provare a dare sollievo a mia madre, cosa che la tua coscienza non avrà mai !!!!!!!!!!»
Questo è ciò che ha scritto su Facebook la figlia di un cittadino 69enne di San Giorgio a Cremano (Na), stroncato da un malore sul treno regionale Napoli Centrale - Cosenza. L'uomo si è sentito male nei pressi stazione di Paestum (Sa), dove il treno si è fermato per permettere ai sanitari del 118 di prestare soccorso.
Purtroppo per il signor Giorgio D’Amato non c'è stato nulla da fare, nonostante i tentativi di rianimarlo. Forse prima dell'arrivo in stazione qualcuno ha 'ben' pensato di rubare la fede nunziale del malcapitato.
«Siamo davvero senza parole, compiere un simile atto di sciacallaggio è a dir poco vergognoso. Se chi ha commesso tale gesto volesse redimersi può restituire la fede ai familiari del. sig. D’Amato contattando sua figlia Rossella sul suo profilo Facebook» l’appello di Francesco Emilio Borrelli, Consigliere Regionale di Europa Verde, contattato da un conoscente del signor Giorgio.