di Carmensita Furlano
Il 30 e 31 maggio si è svolto presso il Complesso “La Principessa” Amantea (CS), l’XI Congresso Regionale SIGG (Società Italiana di Gerontologia e Geriatria) sezione Calabria, guidata dal Presidente Dr. Maurizio Berardelli – Geriatra Asp Cosenza, l'evento inserito nel Programma Nazionale di Formazione Continua in Medicina, ID n. 3239/413871 - che pone al centro dell’attenzione la complessità del paziente geriatrico.
La SIGG promuove la ricerca, lo sviluppo, le applicazioni, la formazione e la diffusione, a livello nazionale e regionale, dei meccanismi biologici dell'invecchiamento e della senescenza, oltre agli aspetti sociali e psicologici che si verificano nella terza età, e che sono in grado di influenzare direttamente lo stato di salute e l'insorgenza delle malattie tipiche della persona anziana. Particolare attenzione sulle più recenti novità in ambito terapeutico ed assistenziale aprendo la Geriatria all’accoglimento di tutte quelle figure che ruotano quotidianamente intorno all’anziano fragile e che hanno come scopo del loro impegno il suo benessere. Sono stati presenti esperti e opinion leader del settore a livello locale e Nazionale, Ungar Andrea Presidente S.I.G.G. Nazionale –
Prof Ordinario di Geriatria, Università Firenze; Direttore Geriatria-UTIG, A.O.U. Careggi e Università di Firenze; Coordinatore Scientifico dell’evento mondiale tenutosi a Firenze nel mese di aprile 2024 con la promozione della “Carta of Florence”, manifesto contro l’ageismo in sanità, alla quale ha anche partecipato come ricercatore del Programma Age-It.
La Carta rappresenta un punto di riferimento fondamentale nella lotta contro la discriminazione legata all'età, che riguarda sia i soggetti molto giovani che gli anziani, con la differenza sostanziale che per i primi si tratta di una condizione transitoria, mentre per i secondi di una condizione progressiva, aggravata dalle fragilità connaturate con l’invecchiamento. L’anziano perciò rispetto al giovane è bersaglio di discriminazioni plurime, che possono riguardare più dimensioni.
La strategia promossa dalle Nazioni Unite Decade of Healthy Ageing (2021–2030), identifica l’ageismo come un ostacolo globale nel limitare le opportunità delle persone anziane di contribuire alla società, realizzare il loro pieno potenziale e condurre una vita appagante.
Hanno partecipato ancora Leosco Dario – Professore Ordinario Medicina Interna/Geriatria; Direttore Scuola Specializzazione Geriatria, Coordinatore Corso di Laurea In Infermieristica, Dipartimento di Scienze Mediche Traslazionali, Università Napoli “Federico II”, Landi Francesco - Prof Ordinario Geriatria, Policlinico Gemelli, Università Cattolica, Roma, Fabbo Andrea - Direttore U.O.C. Geriatria, Disturbi Cognitivi e Demenze, AUSL Modena. Angela Sciacqua - Direttrice Scuola Specializzazione in Geriatria UMG/Cz, Professore di Medicina Interna e Direttore UO di Geriatria presso Università degli Studi "Magna Graecia" Catanzaro, Presidente eletto Sigg. Calabria, Andrea Corsonello - Professore Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione, Università della Calabria, Rende (CS) Direttore U.O.C. Geriatria, IRCCS-INRCA, Presidio Ospedaliero di Ricerca di Cosenza. Direttore UOSD Laboratorio di Farmacoepidemiologia Geriatrica, IRCCS-INRCA, Presidio Ospedaliero di Ricerca di Cosenza. Passarino Giuseppe - Professore Ordinario Genetica, Dipartimento Biologia, Ecologia e Scienze della Terra, CS, Presidente Ordine Regionale Biologi Calabria. Alba Malara – Geriatra, Presidente Fondazione Anaste Humanitas; Lenino Peluso – Geriatra, Dirigente Distretto Sanitario Cosenza e componente esecutivo direttivo regionale SIGG CALABRIA.
In questa tematica si è inserita la partecipazione della Scienza Umana della Grafologia con la relazione “Il gesto grafico: espressione di salute somatica e psichica presentata dalla D.ssa Carmensita Furlano –Grafologo Professionista e Referente Cesiog (Centro Nazionale Formazione Grafologi e Rieducatori della Scrittura e del Gesto Grafico) Calabria, spiegando il perché della Grafologia definita e collocata tra le scienze che si occupano della conoscenza dell’uomo, e ché per le sue caratteristiche può essere impiegata in diversi contesti di studio con funzione preventiva, diagnostica, prognostica e riabilitativa, evidenziando le potenzialità di utilizzo della grafologia applicata allo studio dell’invecchiamento cerebrale e non solo, perché la scrittura è funzione cerebrale e corticale, e la grafologia è l’unica disciplina che studia la Neurofisiologia del movimento scrittorio. Ricordando anche una riflessione che il prof. Umberto Veronesi rilasciava al settimanale Oggi nell’agosto del 2004: “La grafologia, integrata con altre discipline (psicologia, psicanalisi, neuroscienze) è un metodo scientifico, che può aiutare meglio le persone; la grafologia è stata per me un modo per conoscere gli altri, perché è un segno rilevatore della personalità umana. E la scrittura infine può essere interpretata anche sotto il profilo medico: si riesce a capire se si tratta di un giovane o di un anziano, e ci sono casi di disgrafia (alterazione della scrittura) cher rivelano molte anomalie funzionali od organiche, disturbi respiratori, cardiovascolari, intossicazioni, malattie nervose, alterazioni mentali o condizioni psicopatologiche”.
La richiesta – accettata dai presenti - della Furlano è stata quella di sostenere l’Istanza del Cesiog (Centro Nazionale di Formazione dei Grafologi e Rieducatori del Gesto Grafico e della Scrittura) per il riconoscimento della figura del “Grafologo Sanitario e Tecnico Rieducatore della Scrittura” ai sensi dell'art. 6 I. 11.1.2018, n. 3 modificativo dell'art. 5 I. 1.2.2006, n. 43 Legge Lorenzin.
Inoltre l’Abstract Scientifico prodotto dalla Furlano in materia di Invecchiamento Cerebrale dimostrato attraverso l’esame grafologico della scrittura, è stato scelto per la AAIC – Alzheimer’s Association International Conference dal 28 luglio al 1 Agosto 2024 Philadelphia, USA, per il Global Forum to Advance Dementia Science, e ne seguirà la pubblicazione scientifica su rivista scelta dal comitato scientifico americano. La presentazione in America è stata seguita dal Dr. Pietro Gareri – Geriatra, Responsabile del centro disturbi cognitivi e demenze di Catanzaro Lido, ASP Catanzaro – che ha affermato, nel corso del congresso, l’importanza di dare visibilità internazionale a tale lavoro scientifico prodotto.
È stato poi simbolicamente festeggiato il prossimo passaggio di consegne dal Presidente attuale Dr. Maurizio Berardelli al nuovo Presidente Eletto Prof.ssa Angela Sciacqua con un simpatico taglio di torta, alla presenza dei tre presidenti nazionali della Sigg: il past President Prof. Landi, il Presidente in carica Prof. Ungar, il Presidente eletto Prof. Leosco.
Il Dr. Maurizio Berardelli Presidente uscente della Sigg Calabria biennio 23/24 ha dialogato con “La Voce agli Italiani” e così anche il nuovo Presidente Eletto per il biennio 2025/26 D.ssa Prof.ssa Angela Sciacqua.
Da sinistra: Landi, Ungar, Berardelli, Leosco, ed al centro Angela Sciacqua
Dr. Maurizio Berardelli – Geriatra Asp Cosenza – Presidente Sigg Calabria
Il Presidente Maurizio Berardelli ha espresso grande soddisfazione per le giornate congressuali che ha visto una ampia partecipazione dall’intera Geriatria della regione Calabria, oltre che la partecipazione della Geriatria Nazionale. Nella sua reggenza ha lavorato molto sui protocolli di prevenzione per migliorare l’andamento della salute dell’anziano perché si svolga con successo, ed anche nei confronti di coloro che iniziano ad approcciarsi al cammino di anzianità. In questi due anni ha portato avanti una visione di Geriatria aperta alla Multidisciplinarietà insieme con i più strettii collaboratori, tra cui il Dr. Lenino Peluso, una Geriatria pronta a nuove sfide e collaborazioni con tutte le figure professionali che ruotano intorno alla figura dell’anziano, tra cui anche la figura del Grafologo (una novità per il panorama sanitario), che ha fatto conoscere l’importanza ed il valore della disciplina della grafologia e la sua applicazione nella sanità con un riguardo particolare alla Geriatria, dimostrando come si può fare prevenzione valutando le condizioni di salute anche di malattie importanti. Il Presidente ha concluso affermando: “lascio il timone della Sigg Calabria, ben contento, alla guida della Presidente Eletta Prof.ssa Angela Sciacqua, collega e donna di grande capacità, studio e conoscenza, e soprattutto grande amica. La Sigg è una famiglia, nella quale tutti dobbiamo collaborare per la crescita della buona Geriatria; ed io non farò mancare la mia collaborazione attiva e forte. Si cammina sempre insieme”.
Prof.ssa Geriatria Magna Graecia CZ Angela Sciacqua
Una riflessione sul Congresso Sigg Calabria appena terminato Prof.ssa Sciacqua?
“Il congresso Sigg Calabria ha dimostrato la grande multidisciplinarietà della Geriatria, coinvolgendo le varie figure professionali, medici geriatri in tutti i setting, dall’ospedale al territorio ed anche altre figure come assistenti sociali, psicologi, nutrizionisti, in quell’approccio fondamentale nella gestione del malato geriatrico sempre più complesso.
Qual è la sua visione di Geriatria?
La geriatria deve essere vista in una visione nuova e attuale, così è la mia visione di Geriatria e di Scuola di specializzazione, i giovani geriatri devono essere formati a 360°, su tutti gli aspetti clinici, dai cardiovascolari ai respiratori, renali, metabolici, ed accanto a tutto ciò una formazione corposa su una parte – che ritengo peculiare per il gerietra – l’EMPATIA verso il malato, con il coinvolgimento anche delle famiglie, quindi la valutazione di tutti gli aspetti sociali. I geriatri del futuro devono essere medici specialisti a 360° che riescono a gestire bene la complessità della medicina nella difficoltà dell’età che avanza; i medici cdevono essere pronti e preparati a spostarsi dalla clinica alla Imaging, ecografia di tipo internistico, e tutti gli aspetti della ecografia delle emergenze/urgenze. La geriatria non è una branca un po' quiescente ma è sempre più rampante e attuale.
Questa è la mia visione della Geriatria e di come guidare la Scuola di Specializzazione, e soprattutto la mia visione futura come gestione dei nostri pazienti.
In questo futuro vi saranno delle innovazioni?
Certamente! Nel futuro coinvolgeremo figure professionali nuove, daremo spazio alle interazioni con gli aspetti infermieristici, gli aspetti sociali; e poi una parte molto bella da integrare nella geriatria, sarà lo studio grafologico della scrittura dei pazienti geriatrici, soprattutto nella prevenzione come metodologia non invasiva ma di accompagnamento e conoscenza, e penso sarà una novità davvero importante nella gestione delle malattie croniche.
Ecco, la Geriatria che noi sogniamo, vogliamo e costruiamo perché sia sempre più all’avanguardia, per tutti noi e soprattutto per i nostri pazienti.
A tutti noi italiani non resta che augurare un buon lavoro ad un gruppo forte e coeso, composto da adulti ma anche da moltissimi giovani che hanno scelto la Geriatria, perché geriatria non significa VECCHIO, ma LONGEVO, significa storia che viene tramandata e quindi deve essere custodita. Auguri a questo gruppo che ama il proprio lavoro, ama la ricerca, lo studio, la buona medicina, e più di tutto ama il paziente, che non è un numero ma cuore e anima da curare, amare e promuovere, soprattutto gli anziani che il più delle volte provano solitudine, non ascolto, abbandono.
La geriatria ha un grande futuro che può essere paragonato a ciò che si legge nel Salmo 1:
Il Corso d’Acqua sono i nostri Anziani
Gli Alberi piantati e nutriti siamo noi.
Insieme formano la Geriatria, multidisciplinare, forte, attiva, coesa:
Perché i nostri Anziani sono il nostro Passato ma soprattutto il nostro Oggi per il nostro Domani.