di Lorenzo Rossomandi
Dopo “USA 24”, è tempo di riflessioni.
La domanda è d’obbligo: l’avvento della destra estrema nei paesi occidentali affonda le proprie radici solo nell’ignoranza e nella poca cultura del popolo?
Forse.
Ma, francamente, credo che non possa essere il solo elemento che l’ha causato.
A mio avviso ci sono anche altre innumerevoli cause che hanno permesso che alcune persone abbiano scelto ciò che a molti sembra il peggio del peggio.
Credo che una di queste sia la sensazione di aver subìto un torto, una promessa non mantenuta. Un tradimento, insomma.
Coloro che stanno leggendo queste righe, che hanno vissuto la loro gioventù negli anni ‘80 e ‘90, credo che possano capire meglio ciò di cui parlo.
Fondamentalmente, in quegli anni, siamo stati viziati. Abbiamo visto migliorare il nostro tenore di vita di anno in anno fino all’età adulta. E siamo cresciuti con la convinzione che tale crescita fosse infinita.
Questa era la promessa che abbiamo vissuto.
Invece, ad un certo punto, abbiamo toccato il tetto e non siamo riusciti più a crescere.
Non abbiamo peggiorato la nostra condizione, attenzione.
Abbiamo solo smesso di crescere.
Mi dite voi se, effettivamente il nostro tenore di vita attuale,
è davvero peggiorato rispetto a 15 - 20 anni fa? Direi di no.
È cambiato solamente il fatto che le nostre aspettative di crescita smisurata non si sono realizzate.
Promesse, quindi, non mantenute.
Ma chi ci ha tradito?
Ed ecco questa sensazione ha creato le più disparate e folli ipotesi di complottismo che leggiamo e ascoltiamo in questi anni:
I poteri forti;
L’Europa;
La dittatura sanitaria;
Le multinazionali;
Soros;
E altre amenità di questo tipo.
Se poi i limiti alla crescita sono dovuti alle necessarie politiche economiche e finanziarie più restrittive e a politiche ambientalistiche giustamente sempre più marcate, allora sì che diventa facile, per alcuni politici senza scrupoli (o senza cervello) trovare un nemico da dar in pasto a questi “traditi”.
Bisogna farcene una ragione, ci sono tante persone nostre coetanee che dei diritti civili, sociali, sindacali se ne fregano alla grande. Pensano solo a loro stessi, ai loro interessi e ai loro sogni infranti.
E se, ad esempio, il loro sogno era quello di avere uno yacht e una villa con piscina, visto che si sono ormai resi conto che non riusciranno mai a vederlo avverato, vivono questa situazione come un’ingiustizia subìta, una promessa non mantenuta.
Così, appena qualcuno offre loro un pretesto per sfogare la loro frustrazione, ne approfittano e sono disposti a credere ad un’altra promessa, questa sì davvero irrealizzabile.
Se questa situazione che stiamo vivendo è il frutto della loro reazione ad un primo tradimento, chissà quale sarà quella che avranno quando si renderanno conto di essere stati traditi per la seconda volta.
Che in realtà sarà la prima, ma loro non lo sanno…