Chiediamo, a tutti i cittadini che hanno a cuore l'unità e la coesione sociale della nostra nazione, di partecipare il 17 marzo alla manifestazione nazionale che stiamo organizzando a Napoli in occasione dell'anniversario dell'unità d'Italia.
Siamo sindaci, medici, docenti, lavoratori, imprenditori, liberi professionisti, commercianti, artigiani, pensionati, disoccupati che credono nella necessità di superare le gravi diseguaglianze che condannano il nostro Paese dividendoci in cittadini di serie A e di serie B, a partire dallo scandalo della mortalità infantile, più alta del 50% al Sud, e dei viaggi della speranza a cui sono condannati ogni anno 41mila minorenni meridionali.
Vogliamo frenare l'emorragia di giovani che abbandonano il Mezzogiorno.
Vogliamo uniformità dei diritti e degli investimenti pubblici su tutto il territorio nazionale e lotta agli sprechi e alle inefficienze che contribuiscono ad aggravare i divari territoriali.
Non vogliamo l'autonomia differenziata che allarga la forbice tra Nord e Sud ma crediamo nella possibilità di promuovere progetti di collaborazione tra le due aree del Paese che consentano a entrambe di crescere.
Perché l'Italia può tornare a essere una grande nazione solo se smettiamo di chiuderci nell'egoismo delle piccole patrie e ci rialziamo tutti insieme.
Venite il 17 marzo a Napoli perché è la città che da anni si sta battendo per difendere le ragioni del Sud e per sostenere l'ordine del giorno del consiglio comunale, che si è espresso in maniera netta contro una riforma iniqua e inopportuna.
Venite a Napoli per dire che l'Italia è una e indivisibile.
Appuntamento alle 11.30 in piazza Santa Maria La Nova
comunicato stampa