“C’è un’indagine aperta dalla Procura di Roma per i reati di rivelazione e utilizzazione del segreto di ufficio, questa notizia rappresenta un elemento di novità di cui a questo punto, per il doveroso rispetto del lavoro degli inquirenti, non possiamo non tener conto”.
Questa l'affermazione in aula alla Camera del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, riferendosi al fascicolo aperto dai pm romani sulle dichiarazioni del deputato di Fdi Giovanni Donzelli, dopo l’esposto di Angelo Bonelli, di Alleanza Verdi Sinistra. “Non me ne lavo le mani, c’è un’inchiesta della Procura” ribadisce il Guardasigilli.
Giovanni Donzelli, secondo il quotidiano Today, lancia pesanti accuse alla Sinistra insinuando connivenze con mafia e terroristi e per farlo parla di contatti tra Cospito e mafiosi. Cita estratti di conversazioni che l'anarchico ha avuto in carcere.
Secondo l'opposizione quelle sono intercettazioni contenute in atti riservati. Donzelli si smarca e parla di atti pubblici. Il sottosegretario alla Giustizia di Fdi Andrea Delmastro Delle Vedove, ammette di essere stato lui a informare Giovanni Donzelli dell'esistenza di alcune conversazioni. E precisa: "riservate" non "secretate".
Continua intanto lo sciopero della fame di Alfredo Cospito. L’anarchico italiano militante tra le file della Fai, Federazione Anarchica Informale, detenuto da oltre 10 anni nel carcere di Bancali, in provincia di Sassari, ha iniziato questa forma di protesta lo scorso 20 ottobre 2022 contro l’applicazione nei suoi confronti dell’articolo 41-bis dell’ordinamento penitenziario, quello che prevede il “carcere duro”, e dell’ergastolo ostativo, per cui non può accedere ai benefici penitenziari che sono invece concessi ad altri incarcerati.