Sarà prorogato l’obbligo di mascherine in ospedali, Rsa e ambulatori.
Lo prevede, a quanto si apprende, la nuova ordinanza che sarà firmata a breve dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. L’obbligo, che scade oggi, dovrebbe restare in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno.
“L’obbligo di mascherina in tutti i presidi sanitari, ambulatori dei medici di famiglia compresi, sarebbe utile da mantenere almeno fino alla fine di questo periodo invernale in cui circolano le malattie respiratorie stagionali, in considerazione dei vantaggi cha abbiamo avuto con la riduzione dei casi in questi anni. Mantenerla fino a gennaio-febbraio aiuterebbe non solo contro Covid, ma anche contro l’epidemia influenzale, quella da pneumococco e le diverse patologie respiratorie invernali”. A dirlo all’Adnkronos Salute è Silvestro Scotti, segretario nazionale della Federazione dei medici di medicina generale (Fimmg), che ribadisce la sua posizione sul tema, nell’ultima giornata in cui vige l’obbligo di mascherina in ospedali e Rsa.
Fuori dall’ospedale, invece, “dovrebbe tenere la mascherina solo chi ha sintomi, senza alcun obbligo ma con un semplice comportamento civile. Se dovessi suggerire un provvedimento indicherei una proroga dell’obbligo in ospedali, Rsa, allargandola a tutte le strutture sanitarie fino alla fine della stagione influenzale. Nel mio studio, in ogni caso, non si entrerà senza mascherina – rimarca Scotti – perché se c’è in sala d’attesa una persona anziana io devo proteggerla”.
“Sarebbe auspicabile, infine, una forte raccomandazione all’uso della mascherina in tutti i luoghi chiusi per chi ha sintomi respiratori. Dobbiamo tornare a una responsabilità civile di ciascuno, come è accaduto all’inizio della pandemia e come abbiamo sempre visto fare ai cittadini asiatici”, conclude.
Lazio
L’Unità di crisi Covid della Regione Lazio valuta “opportuno mantenere l’utilizzo delle mascherine negli ospedali e nelle Rsa almeno per tutto il periodo dell’influenza stagionale classica che si sovrapporrà al Covid”. Pertanto, annuncia l’assessorato alla Sanità, “sarà diramata una determina per confermare alle strutture l’utilizzo delle mascherine e le modalità organizzative le cui responsabilità sono in capo alle direzioni sanitarie”.
“Questa determinazione di natura tecnica serve innanzitutto a tutelare gli anziani e i fragili“, afferma l’assessore alla Sanità del Lazio e responsabile dell’Unità di crisi Covid regionale, Alessio D’Amato.
Lombardia
L’uso della mascherina va mantenuto negli ospedali e nelle Rsa della Lombardia. E’ l’indicazione della Regione in relazione alle misure anti-covid. “La Cabina di regia epidemiologica di Regione Lombardia, riunitasi oggi su disposizione della vicepresidente e assessore al Welfare, Letizia Moratti, ha dato l’indicazione di mantenere l’uso della mascherina per chi lavora o accede alle strutture sanitarie e sociosanitarie della regione”, comunica l’assessorato al Welfare, nel giorno in cui scade l’obbligo del dispositivo di protezione individuale in ospedali e Rsa. “Prendo atto dell’autorevole parere espresso da virologi, immunologi ed epidemiologi di chiara fama internazionale”, componenti della Cabina di regia che in Lombardia si è espressa a favore del mantenimento della mascherina in ospedali e Rsa, “e mi auguro che il Consiglio dei ministri di oggi si esprima a riguardo seguendo la linea indicata anche dai nostri esperti”, dice la vicepresidente e assessore al Welfare della Regione, Letizia Moratti.
LA RACCOMANDAZIONE – In relazione al contesto epidemiologico attuale, con particolare attenzione a Covid e influenza, alle evidenze scientifiche e al termine indicato nell’ordinanza del 29 settembre avente oggetto ‘Misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell’epidemia da Covid-19 concernenti l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie’ – informano dall’assessorato al Welfare della Lombardia – la Cabina di regia ha fornito la “forte raccomandazione, supportata da evidenze scientifiche consolidate, di mantenere l’utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie, cioè mascherine almeno chirurgiche, nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali, con particolare attenzione ai visitatori, ai lavoratori e alle situazioni di utenti in attesa di prestazioni, come ad esempio sale di attesa ambulatoriali e pronto soccorso”. Si richiama comunque “l’autonomia delle direzioni sanitarie per la gestione dei contesti non assistenziali all’interno delle strutture sopracitate”.
La raccomandazione espressa dagli esperti interpellati dalla Regione vuole “tutelare un percorso di ritorno alla normalità facilitando, grazie all’utilizzo dei dispositivi di protezione, l’accessibilità alle strutture sanitarie, sociosanitarie e socioassistenziali e la tutela del personale stesso”.
Campania
La Regione Campania ha disposto la conferma dell’obbligo delle mascherine per il personale medico, sanitario e per i visitatori delle strutture ospedaliere e delle Rsa per tutto il mese di novembre. L’ordinanza, firmata oggi dal presidente Vincenzo De Luca, entrerà in vigore da domani, martedì primo novembre.
Raccomandata inoltre ai cittadini, si legge, “l’adozione di comportamenti di prudenza e, in particolare, l’utilizzo delle mascherine sui mezzi di trasporto, locale e regionale, onde scongiurare l’incremento della diffusione del virus connessa alla condivisione di spazi chiusi in assenza di distanziamento”.
“La forte campagna di vaccinazione sviluppatasi grazie al senso di responsabilità dei cittadini ha contenuto enormemente la situazione epidemica, ma il permanere di livelli di contagio non marginali obbliga alla prudenza, in modo particolare rispetto a pazienti e fasce deboli negli ospedali e nelle Rsa”, dichiara il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca. “Auspichiamo – aggiunge De Luca – che il Governo decida anche l’obbligatorietà delle vaccinazioni per il personale medico e infermieristico. Sarebbe inaccettabile costringere pazienti magari allettati a farsi curare da personale non vaccinato. Sarebbe, questa sì, una forma di violenza verso i più fragili”.