Partita, oggi, in quasi tutte le regioni d'Italia, la stagione estiva dei saldi, che durerà per circa sei settimane. Un appuntamento atteso dai consumatori, i quali, tra il caro prezzi e le incertezze derivanti dal conflitto in Ucraina, hanno dovuto spesso ridurre gli acquisti.
La stima della spesa media parte da un minimo di 88 euro a persona, calcolato da Confcommercio, per arrivare fino ai 243 di Confesercenti, per un valore complessivo di 3,1 miliardi di euro.
«Le stime di spesa media a famiglia per questi saldi estivi - afferma Giulio Felloni, presidente nazionale di Federazione Moda Italia Confcommercio - sono in leggero aumento rispetto allo scorso anno e corrispondono al ritorno del turismo nazionale e internazionale soprattutto sulle coste e nelle città d’arte. I saldi estivi potranno rappresentare una vera opportunità, considerando il generale aumento dei costi e le previsioni di crescita dei listini delle prossime collezioni. Il settore tessile, abbigliamento, calzature e accessori, infatti, - aggiunge - ha finora resistito all’incremento dei prezzi a fronte dell’importante crescita dei costi fissi aziendali per affitti, energia, carburanti, prodotti e servizi, dando alla clientela la possibilità di acquistare a prezzi veramente convenienti. L’acquisto nei negozi di prossimità, - conclude Felloni -rappresenta il vero sostegno ai nostri centri urbani in termini di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche per questo non è ammissibile una concorrenza sleale dei colossi del web che hanno, peraltro, beneficiato di un’importante rendita di posizione. Chiediamo, quindi, che vengano quanto prima attuati gli accordi internazionali sull’entrata in vigore della global minimum tax. Già questo, sarebbe un primo passo verso un mercato più democratico».