di Pasquale Addisi
.. E così è arrivato il momento del bond europeo! Un vero successo, definito dai più un evento storico.
Sappiamo che l’idea di Europa passa sempre dalla politica economica, di bilancio e fiscale. Sono ormai più 50 anni che si parla di Unione Europea, ma regole rigide e principi di sovranità, più o meno dettate da altrettante logiche di “moralità economica”, tra meridione spendaccione e nord frugale, hanno impedito il sorgere di un vero modello di bilancio economico europeo e la nascita di prodotti finanziari europei.
L’euro bond può essere definito un successo politico perché viene garantito dall’intera Unione Europea e perché è stato richiesto anche dai paesi asiatici.
I tassi di aggiudicazione sono stati bassi, più bassi dei nostri Btp decennali e la richiesta dieci volte più dell’emissione!
La notizia più importante per l’Italia è che una tranche di questi bond verrà utilizzata per finanziare gli anticipi del ricovery fund (circa 25 miliardi per l’Italia).
Sicuramente un evento eccezionale, una speranza di ripresa economica, di realizzazione di un futuro migliore capace di centrare obiettivi delicati: il green, il digitale, lo sviluppo, la nuova occupazione, la ricerca.
Sarebbe bello ci fosse trasparenza e volontà comune per realizzare non solo opere ma anche solidarietà, possibilità concrete per tutti i protagonisti dell’economia, come le piccole imprese che sono quelle più a rischio e spesso dimenticate.
Un vero successo sarà l’identità comune di essere europei, e quindi non solo nell’emettere titoli garantiti dagli Stati Europei, ma proiettare nel futuro l’idea nuova di Europa, fatta di gente solidale che vuole il benessere e la sostenibilità di tutto il vecchio caro storico Continente.