di Adelaide Baldi
Ancel Keys, definito dai colleghi americani il rivoluzionario della salute, nacque nel 1904 a Colorado Spring, fu biologo, fisiologo e nutrizionista presso l’Università del Minnesota; ha dedicato la maggior parte della sua vita agli studi sull'epidemiologia delle malattie cardiovascolari.
Durante la seconda guerra mondiale, nel 1942, mise a punto la razione K (così chiamata dall’iniziale del suo cognome), quell’insieme di cibi, facilmente trasportabili e conservabili, che, anche in condizioni difficili, garantivano ai soldati americani una fonte di energia fisica. Finito il conflitto bellico si accorse che un nuovo nemico minacciava la maggior parte della popolazione degli Stati Uniti: la malattia coronarica, e che la frequenza di morte per questa causa stava aumentando vertiginosamente. Ebbe l’intuizione che ciò era dovuto ad un regime alimentare sbagliato.
Pensò di coinvolgere sette nazioni per ricerche di studio, chiamato Seven Countries Study (SCS), sulla nutrizione della gente dei vari Paesi.
Nei primi anni ’50 venne in Italia. Nel 1962, con la moglie Margaret, biologa e nutrizionista, per caso si trovò a passare per Pioppi. Si innamorò a prima vista di questo piccolo borgo di pescatori. Acquistò un pezzo di terra, tra l’azzurro del mare e il verde della macchia Mediterranea, dove fece costruire una casa per trascorrere qui un pò del tempo libero. Battezzò questo luogo Minnelea, un omaggio congiunto alla sua città di Minneapolis ed alla vicina Polis Magnogreca di Elea. Notò subito la longevità degli abitanti e decise di fondare qui la base per gli studi…Ben presto fu raggiunto dal fisiologo finlandese Martti Karvonen, dal nutrizionista Flaminio Fidanza, dal fisiologo e nutrizionista Alberto Fidanza (universalmente conosciuto come il mago delle vitamine) e dal cardiologo statunitense Jeremiah Stamler che volle come suoi collaboratori per lo studio sulle abitudini alimentari dei pioppesi. Si arrivò alla conclusione che l’alimentazione “povera” era l’elisir di lunga vita… Un’alimentazione povera di grassi saturi.
Nel 1969 si tenne a Pioppi, presso il Palazzo Vinciprova (chiamato da molti castello per la sua forma), che oggi ospita il museo vivente della Dieta Mediterranea, il più grande congresso medico internazionale del SCS. Parteciparono gli studiosi degli Stati Uniti, Finlandia, Olanda, Jugoslavia, Grecia, Giappone e Italia. Furono esposte le ricerche di tutti. Ancel Keys dimostrò quanto la dieta del luogo, ricca di pesce, cereali, legumi, una grande quantità di prodotti ortofrutticoli ed un modesto consumo giornaliero di pane, pasta e vino, e l’uso esclusivo di olio d’oliva come condimento, rappresentasse l’alimentazione più corretta, e quanto la vita del paese fosse più armoniosa grazie alla convivialità. Inoltre precisò che in questo posto non esisteva la sedentarietà perché gli abitanti erano sempre attivi tra la pesca e la coltivazione di ortaggi poi consumati freschi.
Anche lui e sua moglie durante i quasi quarant’anni di permanenza qui seguirono il modo di vivere del posto. Si dedicarono alla coltivazione del loro orto, amavano fare lunghe passeggiate ed ascoltare i racconti di tutti, ma ciò che adoravano di più era la nostra cucina semplice che adottarono sin da subito grazie a Delia: una signora del posto che fu la loro cuoca, la quale ha svelato una grande passione dello scienziato: i fichi impaccati del Cilento, ne mangiava uno ogni sera prima di coricarsi.
A tutt’oggi è ancora questo il sano stile di vita dei paesi del Cilento, terra di centenari.
Nella prima intervista che mio padre fece al Prof. Keys, nel 1977, alla domanda: molti sono convinti che usare il burro o la margarina al posto dell’olio di oliva rende tutto più saporito e mangiare più spesso carni grasse, fritti e dolciumi da più piacere al palato e quindi anche alla vita. E’ davvero così? il Professore rispose: forse la vita diviene dolce..ma più minacciata!
Morì due mesi prima di compiere 101 anni.
“La dieta Mediterranea è molto più di un semplice alimento. Essa promuove l’interazione sociale, poiché il pasto in comune è alla base dei costumi sociali e delle festività condivise da una data comunità, e ha dato luogo a un notevole corpus di conoscenze, canzoni, massime, racconti, e leggende. La dieta si fonda nel rispetto per il territorio e la biodiversità, e garantisce la conservazione e lo sviluppo delle attività tradizionali e dei mestieri collegati alla pesca e all’agricoltura nelle comunità del Mediterraneo”.
Queste sono state le motivazioni per cui la Dieta Mediterranea nel 2010 è stata riconosciuta dall’Unesco come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità, la migliore al mondo tra ben 41 alternative presentate.
Un grande merito per la divulgazione della Dieta Mediterranea va dato indubbiamente a Cronache Cilentane per aver organizzato a Pioppi per 28 anni gli “Incontri Mediterranei“ presieduti dal Prof.Alberto Fidanza.
Nel 2000 Ancel Keys fece rientro, definitivamente, in patria. Prima della sua partenza, il 30 aprile il giornalista Dino Baldi, direttore del mensile Cronache Cilentane, consegnò al Professore un riconoscimento da parte del popolo cilentano: «Il suo distacco da Pioppi è per noi una grande perdita, ma c’è la consapevolezza che Ella ha dato tanto al nostro paese, al nostro Cilento. Ma è l’umanità intera, presente e futura che esprime gratitudine per la sua missione. Grazie Prof.Keys!».
Nelle foto: 1) palazzo Vinciprova di Pioppi-Pollica; 2) il panorama di Pioppi; 3) il parroco Don Salvatore Bergantino all'apertura del 1°congresso medico internazionale del SCS presso il palazzo Vinciprova. Ancel Keys, il penultimo.