Gli effetti più importanti sono previsti nella giornata di sabato 11
Per la prima volta in 20 anni, sulla Terra potrebbe verificarsi una tempesta di livello 5, il più elevato.
Nel corso di 3 giorni, dal 7 al 9 maggio, il Sole ha lanciato verso il nostro pianeta 4 nubi di plasma eccezionalmente grandi. Alcune delle emissioni in viaggio verso il pianeta dovrebbero fondersi in un unico oggetto, ancora più grande, che, secondo i calcoli, colpirà il campo magnetico terrestre stasera (nella notte di sabato).
Potrebbero verificarsi problemi di comunicazione, computer e telefoni potrebbero non funzionare correttamente e potrebbero verificarsi interruzioni di corrente.
- Il Centro di previsione meteorologica spaziale dell'agenzia statunitense Noaa ha aumentato il livello previsto per la tempesta a quello G4, che prevede impatti sulla rete elettrica, sui sistemi di navigazione satellitare come il Gps e problemi a satelliti e veicoli spaziali, oltre alla maggiore probabilità di poter ammirare le aurore boreali anche a basse latitudini.
"La tempesta potrà iniziare già oggi e proseguirà poi nella giornata di domani", dice all'ANSA Mauro Messerotti, docente di Meteorologia spaziale all'Università di Trieste. "Ma l'attività solare si manterrà intensa anche nel prossimo periodo, ci stiamo avvicinando al picco".
Una tempesta solare, o geomagnetica, è un disturbo del campo magnetico terrestre, colpito dalle particelle ad alta energia emesse dal Sole che rendono elettricamente carico lo strato più esterno dell'atmosfera. A causa di questo fenomeno, le onde radio che viaggiano in queste zone perdono energia a causa di collisioni più frequenti con gli elettroni, e ciò ne causa il degrado o anche il completo assorbimento.
La tempesta in arrivo si deve all'intensa attività di un gigantesco gruppo di macchie solari, chiamato AR3664, che si estende per circa 200.000 chilometri, dunque 16 volte circa le dimensioni della Terra. Si tratta di una delle regioni più grandi e attive osservate in questo ciclo solare, che è iniziato nel dicembre 2019.