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di  Sara Costanzo

Venerdì scorso, a Pisa, mia figlia nel corteo. Mi chiama e mi dice:

"Mamma, sono Gemma...non ti spaventare, ti chiamo per avvisarti che stamani alla manifestazione in città, la polizia ha preso a manganellate noi studenti, ma io sto bene ora. Poco fa la polizia ci ha caricato in maniera cosi violenta ed aggressiva, che siamo davvero tanto sconvolti".

Ecco. Lo sono anche io sconvolta, Gemma. Le gambe e il viso di mia figlia, hanno il segno delle botte. Alcuni colleghi prof del Russoli, sono sopra il corteo e riprendono dal cellulare questo video.

E proprio ieri mia figlia è stata dimessa dall' ospedale Lotti di Pontedera (Pisa). Ringrazio il personale sanitario per il sostegno che hanno dato a Gemma, con affetto e professionalità. Mia figlia, minorenne, ha fatto accertamenti per le ecchimosi dovute alle botte che ha preso stamani. Caduta in terra per le spinte ricevute, è stata investita da un poliziotto che ha preso di mira la sua gamba destra, a manganellate. Mia figlia non poteva difendersi ha detto al poliziotto di fermarsi, ma non è stato così. Comunque Gemma lunedì rientra a scuola, a testa alta. Quanto a voi poliziotti, con quali occhi stasera guardate in faccia i vostri figli?

Ancora ho il disgusto e i brividi per quello che è accaduto a mia figlia, e ai nostri studenti. Ringrazio tutti i miei colleghi e tutti gli amici, che in questo momento così orribile, sono scesi in questa piazza stasera. Sono vicina ai genitori degli altri nostri studenti, picchiati e spaventati.

Mi commuove tanto, tutto questo. Non mi fa paura il male. Mi fa ribrezzo. Come la viltà.

 

"Quanto è avvenuto al corteo degli studenti e delle studentesse per la Palestina è di una gravità inaudita. Il corteo assolutamente pacifico è stato prima bloccato in via San Frediano e quindi è stato immotivatamente e ripetutamente caricato dagli agenti in assetto antisommossa con diversi studenti e studentesse che sono stati feriti e portati via in ambulanza. Alcuni sono stati fermati e chiediamo che siamo immediatamente rilasciati.

Siamo di fronte ad una violenza gratuita, ingiustificabile e fuori controllo da parte forze dell’ordine che hanno creato e prodotto una situazione inaccettabile, impedendo alle studentesse e agli studenti di poter liberamente manifestare come prevede la nostra Costituzione.

Il Questore deve rispondere di questi fatti gravissimi in prima persona, con un quartiere militarizzato e reparti fuori controllo che hanno picchiato chi gli si parava davanti, e ne chiediamo la rimozione da Pisa. Quello che è accaduto oggi a Pisa si inserisce in un clima più generale di repressione e censura che da settimane si sta portando avanti nel nostro paese contro chi protesta e scende in piazza per chiedere l’immediato cessato il fuoco e fermare il genocidio in atto contro il popolo palestinese.

Agli studenti e alla studentesse va tutto il nostro sostegno e solidarietà.” (Ciccio Auletta)  

 

 

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