di Paolo Russo
"Siamo uomini e non umanoidi. Siamo persone! Io non sono un giurista ma un uomo che rivendica il diritto di essere uomo. Invito i colleghi a essere uomini, persone coraggiose. Tuteliamo i cittadini, la nostra nazione, la bellezza e l'umanità!". Con queste parole il magistrato Alessandra Chiavegatti fa un appello ai colleghi a uscire dall'inerzia e cominciare a prendere una posizione decisa e forte verso un processo che sta trasformando "gli uomini in umanoidi".
E' l'appello di una donna che ha speso tantissimi anni nella magistratura, destinato a incontrare l'etica e la sensibilità dei magistrati.
La Chiavegatti responsabilizza i colleghi facendo intendere che l'azione politica può essere interrotta dalla magistratura ma solo se i giudici si fanno coraggiosi nell'affermazione della verità. Nel riconoscere la dignità alle tante persone che hanno subito danni da quello che impropriamente viene chiamato vaccino ma "vaccino non è!".
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