di Paolo Russo
«Il governo è stato molto ipocrita, ha tolto lo stato d'emergenza ma continua a chiedere il super green pass!» così Paolo Bianchini, presidente di Mio Italia denuncia l'azione del governo volta ad estendere le restrizioni per tutto Aprile.
A Paolo Bianchini si sono unite tutte le associazioni di categoria, da Filiera Italia a Fipe, fino a Federmep. Un coro di malcontento e indignazione per una politica a senso unico che non ha tenuto conto delle esigenze degli operatori del turismo, stremati dalla gestione della pandemia. «I quattro paesi che confinano con l'Italia: Francia, Svizzera, Austria e Slovenia, a differenza nostra, hanno tolto il green pass.» e ancora Bianchini «è un chiaro disincentivo a venire da noi. Molti turisti, quando vedono che in Italia c'è ancora il certificato verde, rimandano il viaggio. È un comportamento comprensibile, pensano che da noi la situazione non sia ancora sotto controllo. Così, alla fine, gli italiani vanno all'estero e gli stranieri non vengono da noi».
Il Presidente di Mio Italia ne ha pure per il premier: «Draghi dice che ogni decisione viene presa in base alla scienza, allora ci spieghi quale scienziato gli sta consigliando di stroncare l'ossatura economica del Paese, rappresentata dalle nostre imprese».
Sono parole che pesano quelle di Bianchini che fotograno uno scollamento da non sottovalutare tra governo e cittadini e che appaiano ancora più importanti alla luce della posizione netta del ministro del Turismo Massimo Garavaglia che ha quantificato in 500 milioni di euro la perdita per il settore della ristorazione.