"Negli ultimi anni il tema della trasparenza amministrativa è emerso in modo preponderante nella giurisprudenza amministrativa, soprattutto alla luce delle ultime riforme della pubblica amministrazione.
In conseguenza di tanto, in qualità di Comitato Civico, a tutela dell'Ospedale di Praia a Mare, Le evidenziamo che dalla data dell'emanazione della sentenza del Consiglio di Stato n° 384 del 13/01/2022 e del Decreto 1151 del 12/05/2022 di modifica ed integrazione del DCA 64/2016, sembrerebbe che l'Ospedale non sia più un problema, visto il totale silenzio dell'Amministrazione Comunale e di quei cittadini che sono soliti criticare l'operato del passato.
Alla modifica del DCA/64 parimenti doveva seguire il Piano organizzativo e gestionale della struttura Ospedaliera di Praia a Mare nel rispetto del decreto Sciabica, emanato quale Commissario ad acta del Giudice, n. 2678-P-18/09/2017 e già recepito dell'ASP di Cosenza - anno 2021, atto a soddisfare le esigenze assistenziali della popolazione di riferimento. Il tutto nel rispetto della giustizia amministrativa (Consiglio di Stato).
In uno spirito di collaborazione, che il cas o richiede, avvertiamo l'esigenza di portare alla Sua attenzione quanto segue:
A seguito del ricorso presso il Consiglio di Stato, n. di registro generale 6328/2021, proposto dai Comuni di Praia a Mare e di Tortora, il Consiglio di Stato, nel richiamare le precedenti sentenze n.2576/2014, n. 2968/2015, n. 1153 /2017, ha emanato la sentenza n.384/2022, con cui si imponeva fissare un termine di 90 giorni al Commissario Straordinario per l'Attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria, affinchè desse completa esecuzione alle suddette sentenze della Sezione, conformemente alle prescrizioni organizzative formulate con il decreto del Commissario ad acta n. 2678-P-18/09/2017, tenuto conto del recepimento fattone dall'Asp di Cosenza con la delibera commissariale n. 1030 del 4 agosto 2021, e dando attuazione alla soluzione organizzativa della Struttura Ospedaliera di Praia a Mare prevista dal Decreto Sciabica, in Ospedale per acutiper come specificato nelle tabelle A) e B).
Nell'ipotesi di persistente inerzia della struttura Commissariale ad acta del Piano di Rientro della Regione Calabria, decorso il termine suindicato (90 giorni), sarebbe subentrato infimzione sostitutiva il Commissario ad acta già nominato dal Consiglio di Stato con la sentenza n. 1153/2017.
A seguito di quanto sopra, la suddetta sentenza 384/2022 è stata notificata, da parte dell'Avvocato dei Comuni di Praia a Mare e di Tortora, alla Regione Calabria, al Commissario Straordinario del Piano di Rientro della Regione Calabria e al dott. Eugenio Sciabica, nella sua qualità di commissario ad acta nominato dal Consiglio di Stato.
Trascorsi i 90 giorni assegnati dalla richiamata sentenza 384/22, non essendo stata messa in atto alcuna iniziativa dalla Regione Calabria e dal Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria, l'avv.to dei Comuni di Praia a Mare e Tortora ha contestato alla Regione Calabria, al Commissario ad acta del Piano di Rientro il mancato adempimento nell'organizzazione dell'Ospedale di Praia a Mare nel rispetto del decreto Sciabica.
Con nota successiva, analoga contestazione è stata presentata al Dott. Eugenio Sciabica che, in presenza dell'inadempienza della Regione Calabria e del Commissario ad acta (On.le Roberto Occhiuto), non ha azionato il potere sostitutivo come da sentenza.
A seguito di dette contestazioni, in data 12.5.2022 il Commissario ad Acta del Piano di Rientro della Regione Calabria, ha emanato il DCA n. 51, avente ad oggetto: modifica ed integrazione del DCA 64 del 5 luglio 2016. — modificandolo nella parte in cui classifica la struttura di Praia a Mare come CAPT (Centro Assistenza Primaria Territoriale), riconvertendo la predetta struttura in Presidio Ospedaliero di Base, di cui al Decreto del Ministero della Salute, n. 70 del 2015, a norma dell'allegato l, paragrafo 2.2, altrimenti denominata "Ospedale di Pronto Soccorso" di cui allo stesso allegato, paragrafo 9.2, secondo la configurazione riportata nella Tabelle A) e B), di cui all'allegato I del presente decreto.
Nel COITO del suddetto decreto non risulta che sia stata disposta la notifica al dott. Sciabica del DCA N.51/22, nella sua qualità di commissario.
Dalla data di scadenza dei 90 giorni, assegnati al Commissario ad acta del Piano di Rientro della Regione Calabria, ad oggi sono trascorsi nove mesi, con l'assoluto silenzio e della Regione Calabria e del Commissario ad acta, dott. Eugenio Sciabica, pregiudicando così l'avvio di quanto previsto dallo stesso decreto Sciabica, fatto proprio da tutte le sentenze del Consiglio di Stato e dalla deliberazione della stessa Asp di Cosenza.
La gravità della condotta tenuta sul mancato rispetto delle sentenze del Consiglio di Stato e del decreto Sciabica è assolutamente evidente per quanto già detto sopra e tenuto conto del fatto che, ancora oggi, a distanza di ben nove anni dalla prima sentenza (N.2576/2014) emessa dal Consiglio di Stato, e di ben sei anni dell'adozione del C.d. decreto Sciabica, contenente le prescrizioni necessarie per dare concreta ottemperanza alla pronuncia del Consiglio di Stato, il Presidio ospedaliero di Praia a Mare versa in una situazione pressochè analoga a quella in cui versava anteriormente ai giudizi intentati dai Comuni di Praia a Mare e Tortora.
La situazione. in cui versa l'ospedale di Praia a Mare, è resa ancor più grave dalla circostanza che molti macchinari, acquistati per rendere funzionale detto presidio ospedaliero, sono inutilizzati o scarsamente utilizzati per carenza di personal, con conseguenti gravissime perdite economiche e con gravissime ripercussioni sui cittadini, che sono costretti a spostarsi in altre Regioni per ricevere le cure mediche.
L'inottemperanza del giudicato formatosi inter partes in merito alla riconfigurazione dell'ospedale di Praia a Mare ha determinato, dunque, un gravissimo pregiudizio per i Comuni di Praia a Mare e Tortora e per le collettività di riferimento che meritano di essere risarciti.
ln ragione di quanto sopra esposto e rappresentato, i Comuni di Praia a Mare e di Tortora hanno ritenuto di agire nei confronti dell'ASP di Cosenza, della Regione Calabria, del Commissario ad Acta per l'attuazione del Piano di Rientro della Regione Calabria e del Ministero della Salute, al fine di richiedere il risarcimento dei danni da ritardo e da elusione del giudicato amministrativo, procedendo alla nomina dell'Avv.to, con la delibera n. 69 della Giunta Comunale che, del 27/04/2022, avente ad oggetto: "AUTORIZZAZIONE AFFIDAMENTO INCARICO
LEGALE PER AGIRE NEI CONFRONTI DELL'AZIENDA SANITARIA PROVINCIALE Dl COSENZA, DELLA REGIONE CALABRIA E DEL MINISTERERO DELLA SALUTE, AL FINE Cl CHIEDERE IL RISARCIMENTO DEI DANNI DA RITARDO E DA ELUSIONE DEL GIUDIZIO
AMMINISTRATIVO",
Sempre in un clima di collaborazione, che il caso richiede, a tutela di tutti i cittadini del comprensorio, Le chiediamo, con l'urgenza del caso:
Di dare corso a quanto stabilito dalla Giunta Comunale con delibera n, 69 del 27/04/2022, atteso che fino ad oggi non risulta che gli uffici si siano adoperati in tal senso;
Di presentare istanza al Consiglio di Stato perché nomini, in sostituzione del dott. Sciabica, un nuovo Commissario ad acta che, avendone i pieni poteri, può dare immediata attuazione alla sentenza n.384/2022 del Consiglio di Stato, procedendo con effetto immediato alla riconversione dell'Ospedale di Praia a Mare, e con i suoi poteri potrà recarsi agli uffici della Ragioneria della Regione Calabria, analizzare il bilancio, individuare le somme, da inserire in un apposito codice di intervento, necessarie per l'assunzione del personale e di quant'altro necessita per la funzionalità della struttura ospedaliera, atteso che, come già evidenziato, sono trascorsi nove mesi e né il Commissario ad acta per il Piano di Rientro della Regione Calabria, né il dott. Sciabica, hanno ottemperato ai deliberati del Consiglio di Stato.
Di verificare se il DCA n. 51/2022, emanato dal Commissario ad acta del Piano di Rientro della Regione Calabria avente ad oggetto: modifica ed integrazione del DCA 64 del 5 luglio 2016. Riconversione Ospedale di Praia a Mare, sia stato sottoposto all'attenzione del tavolo Adduci e se lo stesso è stato recepito in toto.
Un eventuale persistere dell'inerzia e del silenzio sul presidio ospedaliero di Praia a Mare non potrà fare altro che alimentare ulteriormente le nostre legittime preoccupazioni e cioè che invece di andare avanti, si vada indietro, senza aver ottenuto, a tutto danno dei cittadini, quei risultati concreti, che, invece, dovrebbero provenire da quanto stabilito dalle sentenze del Consiglio di Stato e dallo stesso decreto Sciabica".