Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 marzo scatta l'ora legale: bisognerà spostare le lancette degli orologi un'ora in avanti. Intanto molti in Europa vorrebbero abolirla.
Il cambio dell’ora può essere dannoso per la nostra salute? Sentendo la parole degli esperti, sì. Infatti, il nostro corpo a ogni spostamento delle lancette risente della cosa, in quanto è come se vivesse due piccoli jet lag e con un impatto di un certo rilevo sulla nostra salute. Tutto ciò lo testimoniano i numeri dati dagli esperti: nei giorni successivi allo spostamento delle lancette, si registra un numero superiore alla media di infarti, infortuni sul lavoro e incidenti stradali.
Come giusto che sia, il tema è molto dibattuto nel mondo scientifico. Alcuni esperti sottolineano che l’ora legale si discosta dai ritmi circadiani del corpo umano in misura maggiore rispetto all’ora solare, mentre per la Società italiana di endocrinologia potrebbe far aumentare il pericolo di conseguenze negative sul metabolismo e il sistema cardiovascolare. Chissà che in questo senso, la crisi energetica con il conseguente taglio dell’ora legale, possa dare qualche beneficio al nostro corpo, dopo aver letto questa realtà delle cose.
Sul problema del cambio dell’ora, il Corriere della Città riferisce che il Centro del Sonno dell’Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna, attraverso le parole del Direttore, il prof. Giuseppe Plazzi: “Il problema principale dal punto di vista della salute riguarda proprio il periodo di passaggio, in particolare sembra essere più problematica la transizione primaverile tra ora solare e ora legale. Diversi studi, tra cui alcune meta-analisi, hanno dimostrato un lieve, ma significativo, incremento di incidenza di patologie cardiovascolari acute (soprattutto infarti) e ictus, nei giorni successivi al cambio d’ora.