Riceviamo e pubblichiamo
Il 3 dicembre 2021 veniva firmato in via ufficiale dai ventuno comuni del Tirreno cosentino, dall’Associazione Mare Pulito, dalla Provincia di Cosenza e dall’Agenzia Regionale Protezione Ambientale Calabria (Arpacal), il Protocollo d’Intesa per la Tutela e la Salvaguardia del Mare.
Tale Protocollo accorda tutte le parti a mobilitarsi secondo le proprie competenze e possibilità per monitorare, vigilare, educare al rispetto dell’ambiente e quindi del mare, andando a contrastare anche il fenomeno degli scarichi illeciti. In questo mese di marzo, l’associazione Mare Pulito ha sottoposto nuovamente alla Provincia di Cosenza, coordinatrice del Protocollo, 5 domande in merito alle azioni portate avanti dai comuni e dalla stessa Provincia a 3 mesi dalla firma.
In particolare, l’Associazione Mare Pulito ha chiesto aggiornamenti riguardo la prima scadenza del 17 dicembre 2021 che i Comuni si erano impegnati a rispettare, e cioè le informazioni riguardo lo stato di avanzamento di ogni singolo progetto relativo alla realizzazione e potenziamento di impianti di depurazione delle acque reflue urbane. Soltanto due, Belvedere Marittimo e Santa Maria del Cedro, su ben ventuno comuni sottoscrittori del Protocollo di Intesa hanno inviato tale documento al competente ufficio della Provincia di Cosenza.
Di seguito, i 5 quesiti sottoposti dall’ associazione Mare Pulito alla Provincia di Cosenza.
- È stato inviato alla Regione Calabria il documento all’Allegato 3 - Modello istanza di cui all’Articolo 10 del Protocollo (richiesta alla Regione Calabria ai fini dell’adozione di una nuova Legge Regionale in materia di tutela dei Corpi Idrici e disciplina degli scarichi)?
La Provincia ha risposto che l’Allegato 3 è stato sottoscritto da tutti i 21 Comuni del Tirreno cosentino e inviato alla Regione Calabria il 15 dicembre 2021. - I Comuni hanno inviato l’Allegato 1 - Scheda Progetto (scadenza fissata al 17.12.2021) alla Provincia per notificare lo stato di avanzamento di progetti di realizzazione e potenziamento degli impianti di depurazione?
La Provincia ha risposto che al momento solo due Comuni hanno inviato l’ Allegato 1: Belvedere e Santa Maria del Cedro e che si è in attesa che anche gli altri Comuni possano preparare e inviare la Scheda progetto in modo da poter poi trasmettere tali report comunali alla Regione Calabria. - È stata avviata da parte della Provincia la progettazione del portale web (che dovrà essere operativo dal 03.06.2022)?
La Provincia ha comunicato che si è deciso di rimandare ogni tipo di organizzazione e progettazione a dopo le elezioni del Presidente della Provincia, previste il 20 marzo. Il 20 dicembre, il segretario generale della Provincia di Cosenza ha notificato al vicepresidente, Ferdinando Nociti il subentro nella qualità di Presidente facente funzioni. Per correttezza istituzionale ed essendo anche il Presidente Nociti candidato alla presidenza della Provincia, si è rimandata ogni scelta sul Protocollo d’Intesa per la salvaguardia e la tutela del mare a dopo le elezioni, certi che si lavorerà in continuità con quanto svolto fino ad oggi. Essendo la scadenza di progettazione del portale prevista a giugno, la Provincia ha ritenuto di avere tempi congrui per avviare e ultimare tale progettazione dopo le elezioni provinciali. - Sono state inviate altre domande di adesione al Protocollo?
La Provincia ha comunicato che al momento non sono pervenute altre richieste di adesione al Protocollo. - Sono state attuate eventuali soppressioni di scarichi illeciti (art. 8 del Protocollo). Se sì, da parte di quali Comuni?
La Provincia ha risposto che non sono ancora state intraprese le azioni previste dall’ art. 8 del Protocollo e le stesse inizieranno con l’avvicinarsi della stagione estiva. Informazioni relative a eventuali controlli effettuati da personale della Polizia provinciale sono al momento sottoposti a segreto d’indagine.
Per quanto compete all’associazione Mare Pulito, si sta ultimando la preparazione del materiale necessario per le attività previste dall’ Art. 6 del Protocollo (sensibilizzazione ambientale e formazione sul tema della depurazione e del ciclo delle acque), allo scopo di responsabilizzare e coinvolgere le nuove generazioni nella tutela dell’ambiente. Questi incontri sono previsti per la prossima primavera, auspicando la fine o quantomeno l’attenuazione dell’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.