A Padova omaggio agli Squallor su Radiogamma5
di Paolo Russo
"Solo oggi l’ho capito che negli Squallor c’era il mito: i giovani del ’68. E ora mio figlio mi chiede perche’ ho gli occhi pieni di lacrime perche’ quel disco mi ricorda, si, di quella bella stronza della terza B quando gli Squallor cantavo al liceo, con la chitarra sui miei Blue Jeans, quanti rapporti e note mi beccai ma per la prima volta io m’innamorai… Generazione bastarda la mia, noi degli Squallor saremo la scia perché il pretesto della volgarità è forse il primo segno della libertà."