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di Pia Tucci*

La Casa della Musica di Cosenza ha fornito per tre giorni il palcoscenico e le pregiate strumentazioni per le esibizioni fra i migliori giovani percussionisti d’Italia, secondo le modalità previste dal Premio Nazionale delle Arti indetto dal Ministero dell’Università. Le eccellenze fra gli studenti dei Conservatori e di altre scuole presenti sul territorio nazionale vengono selezionati negli Istituti d’appartenenza, per poi confluire per le fasi finali della gara nelle diverse sedi a seconda della specialità artistica. Al Conservatorio “Stanislao Giacomantonio”, che partecipa da anni inviando i migliori allievi, in quest’anno in cui celebra il mezzo secolo dalla fondazione ha avuto per la prima volta l’onore e l’onere di gestire le fasi conclusive dell’edizione 2020 (la quindicesima, svolta in ritardo per la pandemia) per quanto attiene alla sezione Percussioni.

La partecipazione è stata ampia e diversificata per provenienza geografica. Si è registrato un alto livello esecutivo, come hanno sottolineato i componenti della commissione, Vittorino Naso (presidente della giuria, direttore del conservatorio “Fausto Torrefranca” di Vibo Valentia), Stefano Baldoni e Antonio Santangelo, docenti nei Conservatori di Monopoli e Pescara. Al termine dei tre giorni di gara, dal 27 al 30 maggio, dei 19 solisti hanno conquistato il podio Ivan Boaro, classe 1997, proveniente dal Conservatorio di Trieste, ed Edoardo Parente, di un anno più giovane, studente di Bari. I vincitori hanno ricevuto ingaggi per le Stagioni concertististiche dei Conservatori di Vibo Valentia e Cosenza, nonché per il Festival delle percussioni di Pescara. La Commissione ha voluto rimarcare anche le qualità della siciliana Giulia Lo Giudice, nata nel 1999, che è stata omaggiata delle pubblicazioni del Pas -Percussive art society, attraverso il coordinatore per l’Italia Antonio Santangelo.

Alla premiazione ha preso parte la senatrice Loredana Russo, che ha portato i saluti della Commissione Tecnica Pubblica Istruzione e Cultura del ramo del Parlamento cui appartiene. Russo ha elogiato i partecipanti per aver saputo dar luogo a un confronto costruttivo, cioè basato sulle competenze, proprio ciò che che il Premio Nazionale delle Arti vuole promuovere. Dalla parlamentare, dai componenti della giuria, dai partecipanti e dai loro accompagnatori sono giunte parole di elogio per l’ottima organizzazione a tutto il personale del “Giacomantonio”, a cominciare dal direttore Francesco Perri, che ha fortemente voluto la manifestazione, e dal docente Tarcisio Molinaro, che ne è stato l’ideatore e il coordinatore tecnico.

*Ufficio stampa Conservatorio di Cosenza

Nella foto, il vincitore Ivan Boaro durante l’esibizione 

 

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