di Monica Vendrame 

 

Un 35enne agrigentino è stato aggredito e azzannato in più parti del corpo dal proprio cane, un chow chow di piccole dimensioni, che ha reagito in questo modo per difendere una cagnolina più piccola, una barboncina, perché percossa dal giovane con l'asta di un ombrellone, sempre di sua proprietà. Lo stesso trattamento lo avrebbe riservato anche all'altra bestiola. Le ragioni del deprecabile e vile gesto non sono chiare.

E’ successo nella spiaggia del Lido Marinella, a Porto Empedocle (Ag).

Dopo le prime cure prestate all’uomo dal personale medico di un’ambulanza del 118, si è reso necessario l’intervento dell’elisoccorso  che lo ha trasportato, in gravi condizioni, all’Ospedale Civico di Palermo. Sul posto sono accorsi i carabinieri della Compagnia di Agrigento che si sono occupati degli accertamenti del caso dopo aver raccolto  le testimonianze dei bagnanti  che hanno assistito alla scena.

Una denuncia per maltrattamento di animali è stata inviata alla procura di Agrigento dall’Aidaa (Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente) nei confronti del tizio che avrebbe malmenato entrambi i suoi cani.

I cani sono stati sequestrati e affidati allo zio del 35enne.

Di norma il Chow Chow è un cane devoto e protettivo nei confronti della sua famiglia, è leale e fedele al padrone. Caratterialmente è docile, tranquillo e indipendente.

Il barboncino è un cane intelligente, fortemente attaccato ai suoi padroni, allegro, adatto anche a padroni alle prime armi o con bambini. Facile da addestrare, anche perchè adora compiacere i suoi padroni, è perfetto come cane da compagnia e come cane da guardia visto il suo forte istinto protettivo.

La domanda sorge spontanea:  in questa vicenda la colpa è dell’uomo o dell’animale?

 

Info Autore
Monica Vendrame
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli, affacciata sul mare di Genova, dove il cielo e l’orizzonte si fondono, ispirando la sua anima creativa. Direttrice editoriale del quotidiano online La Voce agli Italiani, scrive articoli che uniscono rigore giornalistico a una sensibilità unica, affrontando temi sociali, culturali e di attualità con profondità e originalità. Vicepresidente dell’Associazione culturale Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura, è una promotrice instancabile di eventi culturali, dedicandosi a progetti che celebrano l’arte e la parola. Scrittrice e poetessa, traduce in versi le emozioni più profonde, trasformando il quotidiano in poesia. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche, un’opera intima e suggestiva che vedrà la luce nel 2025, promettendo di regalare ai lettori un viaggio attraverso i sentimenti e le riflessioni che animano il suo mondo interiore. Curiosa per natura, è sempre in ascolto del mondo che la circonda, con uno sguardo attento e sensibile alle sfumature della vita. La sua sete di conoscenza la porta a leggere, approfondire e rimanere aggiornata su svariati argomenti, soprattutto quelli che toccano le corde della sua anima. Nutre un amore sviscerato per gli animali, creature che considera messaggeri di purezza e bellezza, e si diletta a catturare attimi fuggenti con la sua macchina fotografica, fermando nel tempo immagini che la emozionano. Ama la pittura, apprezzandone la capacità di trasformare colori e forme in emozioni visive, e trova nell’arte in tutte le sue espressioni una fonte infinita di ispirazione. La sua vita è un intreccio di parole, immagini e passioni, un caleidoscopio di interessi che riflette una personalità poliedrica e generosa. Con la sua scrittura, il suo impegno giornalistico e la sua dedizione alla cultura, continua a seminare bellezza, ispirazione e connessione.
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