Tre giorni a San Pietro, un’eredità che va oltre la fede
di Monica Vendrame
Per la prima volta, il mondo si raccoglie davanti al silenzio del corpo di Papa Francesco, esposto alla luce come un ultimo gesto d’amore. Da domani, per tre giorni, le sue spoglie veglieranno nella maestà di San Pietro, dove migliaia si accosteranno in preghiera, o anche solo in rispetto.
Per chi ha fede, è un atto sacro. Per tutti, credenti e non, è l’immagine conclusiva di un pontificato che ha saputo lasciare tracce profonde, rivoluzionando con dolcezza.
Francesco ha scelto di farsi piccolo anche nella morte: ha chiesto esequie sobrie, una bara semplice, e che il suo nome resti solo quello scelto nel giorno in cui tutto è cominciato — Franciscus. Non è dato sapere oggi dove riposerà, ma le sue volontà parlano chiaro: niente fasti, nessun privilegio eterno.
Clemente IX, nel 1669, fu l’ultimo Papa a non essere sepolto a San Pietro: un precedente lontano, che accende suggestioni. E se un giorno Francesco dovesse riposare altrove, magari a Santa Maria Maggiore, sarebbe solo un ulteriore segno della sua coerenza.
Queste immagini non sono solo cronaca: sono memoria che si scrive nel cuore dei popoli. Perché anche chi non prega potrà riconoscere, in questo Papa, la bellezza di un uomo che ha scelto di camminare in punta di piedi sulla storia.
Info Autore
Author: Monica Vendrame
Biografia:
Vive a Pegli, affacciata sul mare di Genova, dove il cielo e l’orizzonte si fondono, ispirando la sua anima creativa. Direttrice editoriale del quotidiano online La Voce agli Italiani, scrive articoli che uniscono rigore giornalistico a una sensibilità unica, affrontando temi sociali, culturali e di attualità con profondità e originalità.
Vicepresidente dell’Associazione culturale Atlantide - Centro studi nazionale per le arti e la letteratura, è una promotrice instancabile di eventi culturali, dedicandosi a progetti che celebrano l’arte e la parola. Scrittrice e poetessa, traduce in versi le emozioni più profonde, trasformando il quotidiano in poesia. Attualmente sta lavorando al suo primo volume di liriche, un’opera intima e suggestiva che vedrà la luce nel 2025, promettendo di regalare ai lettori un viaggio attraverso i sentimenti e le riflessioni che animano il suo mondo interiore.
Curiosa per natura, è sempre in ascolto del mondo che la circonda, con uno sguardo attento e sensibile alle sfumature della vita. La sua sete di conoscenza la porta a leggere, approfondire e rimanere aggiornata su svariati argomenti, soprattutto quelli che toccano le corde della sua anima. Nutre un amore sviscerato per gli animali, creature che considera messaggeri di purezza e bellezza, e si diletta a catturare attimi fuggenti con la sua macchina fotografica, fermando nel tempo immagini che la emozionano.
Ama la pittura, apprezzandone la capacità di trasformare colori e forme in emozioni visive, e trova nell’arte in tutte le sue espressioni una fonte infinita di ispirazione.
La sua vita è un intreccio di parole, immagini e passioni, un caleidoscopio di interessi che riflette una personalità poliedrica e generosa. Con la sua scrittura, il suo impegno giornalistico e la sua dedizione alla cultura, continua a seminare bellezza, ispirazione e connessione.
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