ORE 21.30 – La Bielorussia ha annunciato l’entrata in vigore, a partire da domani, del divieto d’ingresso a veicoli con la targa dell’Ue. Il provvedimento comprende automobili e trattori, ma esclude il trasporto postale, di merci e animali, riferisce l’agenzia stampa bielorussa BelTa. I veicoli con targa Ue presenti nel paese avranno una settimana di tempo per uscire dalla Bielorussia. La misura è una risposta alle sanzioni europee contro Minsk in relazione all’invasione russa dell’Ucraina.
ORE 20.37 – Le autorità russe hanno organizzato una cerimonia a Sebastopoli, in Crimea, per commemorare la perdita della Moskva, ammiraglia della flotta affondata ieri nel mar Nero. Lo riferisce la Bbc, mostrando le immagini di una corona di fiori con un nastro nero e la scritta “alla nave Moskva” e di un prete ortodosso presente alla cerimonia.
ORE 20.19 – Mosca accusa la Moldova di agire in modo contrario al suo status neutrale e danneggiare i rapporti bilaterali. A dirlo è la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zacharova, dopo che il parlamento di Chisinau ha vietato di esporre in pubblico simboli di “aggressioni militari e crimini di guerra contro l’umanità”. Fra questi sono citati le lettere Z e V, così come il nastro arancione e nero di San Giorgio, esibiti dai sostenitori dell’intervento militare russo in Ucraina. La Moldova ha vietato anche la trasmissione di film e programmi televisivi di paesi che, come la Russia, non aderiscono alla Convenzione europea sulla televisione transfrontaliera.
ORE 20.11 – Dalle aree più calde del conflitto in Ucraina sono state evacuate oggi 2.864 persone, 363 arrivate da Mariupol a Zaporizhia con mezzi propri, 2.131 dalla regione di Zaporizhia. A bordo degli autobus sono poi state portate via da Luhansk 370 persone.
ORE 20.01 – Ci sarebbero vittime nell’affondamento del Moskva, l’incrociatore russo colpito da due missili Neptune lanciati dalle forze ucraine. Lo riferiscono fonti dell’intelligence americana, secondo cui il loro numero non sarebbe chiaro. A bordo si trovava un equipaggio composto da 500 persone.
ORE 19.51 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto all’omologo americano Joe Biden di inserire la Russia nella lista degli Stati sponsor del terrorismo. La richiesta è giunta durante una recente telefonata fra i due leader, rivela il Washington Post citando fonti ben informate. Biden non ha preso alcun impegno a riguardo, rispondendo di essere pronto ad esplorare diverse proposte per esercitare pressione su Mosca, hanno aggiunto le fonti.
ORE 18-38 – Gli Stati Uniti ritengono che l’incrociatore Moskva, nave ammiraglia della flotta russa nel mar Nero, sia stato colpito da due missili ucraini. E’ quanto afferma un alto funzionario del Pentagono, citato dai media internazionali. La Russia ha ammesso l’affondamento della nave, ma afferma che ciò è dovuto ad un incendio a bordo che ha provocato un’esplosione. Kiev ha rivendicato di aver colpito la nave con due missili Neptune di fabbricazione ucraina.
ORE 18.27 – Distrutto dai russi con un razzo il magazzino della nuova posta a Mykolaiv, tre civili feriti. Lo rende noto il capo dell’Ova (l’amministrazione regionale militare), Vitaly Kim. “Perché sparare un razzo contro una filiale civile ? – ha commentato – Pensano che nascondiamo lì i militari, che da lì distribuiamo proiettili? Oppure si tratta di una intimidazione”.
ORE 18.15 – La Germania è pronta stanziare fino a 3 miliardi di euro per quattro terminali galleggianti per lo stoccaggio e la rigassificazione di Gnl. E’ quanto rileva ‘Handelsblatt’ sottolineando che il ministero delle Finanze tedesco avrebbe già sbloccato i fondi prima di coinvolgere la Commissione Bilancio del Bundestag. Un portavoce del gruppo tedesco Rwe ha spiegato che il gruppo era coinvolto nel noleggio dei terminali galleggianti per conto del governo federale. I porti interessati potrebbero essere quelli di Wilhelmshaven, Brunsbüttel o Rostock.
ORE 15.39 – “Noi lavoriamo per scongiurare questo tipo di intervento con armi chimiche e siamo molto attenti nel verificare se ci sia stato veramente un utilizzo di armi chimiche”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio a “Oggi è un altro giorno” su Rai1, commentando alcune denunce in proposito arrivate da parte ucraina. “Una cosa è certa – ha sottolineato – che le atrocità sono sotto gli occhi di tutti, quello che sta facendo la Russia in Ucraina è atroce”.
ORE 15.28 – Per la seconda volta, oggi, le truppe russe hanno bombardato il posto di blocco al confine di Senkivka. Il bombardamento, fanno sapere i media locali, è iniziato alle 11,50 e si è concluso intorno alle 12.
ORE 15.22 – L’avanzata delle truppe ucraine nella regione di Kherson inizierà “molto presto”. Lo ha affermato la portavoce della Guardia Marina del Servizio di frontiera di Stato Natalia Gumenyuk. La portavoce ha aggiunto che nella stessa Kherson “gli occupanti stanno ancora creando agitazione per l’organizzazione di una ‘semi repubblica’, ma i residenti di Kherson non si arrendono”.
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